Situata nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, in Veneto, la Val di Zoldo è una delle valli più autentiche che possiate trovare tra queste montagne. Dal fascino discreto e tranquillo, Zoldo è attraversata dal torrente Maè e protetta da due giganti che superano i 3000 metri di altitudine: il Pelmo e il Civetta. Altre montagne importanti della zona sono la Moiazza, Sassolungo- Sfornioi – Bosconero, Mezzodì – Pramper, Moschesin-Tamer-San Sebastiano.
Un tempo formata da due municipalità, Forno di Zoldo e Zoldo Alto, è ora un comune unico, denominato proprio Val di Zoldo.
Il territorio zoldano ha saputo conservare nel tempo peculiarità architettoniche come i tabià, gli splendidi fienili di legno, e le sue tante bellezze naturali, ancora oggi selvagge e incontaminate. Anche per questo, è un “Villaggio degli Alpinisti”, Bergsteigerdorf: infatti fa parte del circuito che comprende i posti più autentici delle Alpi, rimasti intatti nella cultura e nelle tradizioni di montagna. Un territorio in cui la natura è protagonista e dove la priorità è ispirare ed educare il visitatore ad un approccio virtuoso e rispettoso dell’ambiente.
Seppure al di fuori dai circuiti del turismo di massa, la Val di Zoldo è ben attrezzata da un punto di vista turistico. Pecol e Palafavera rientrano nel comprensorio sciistico dello Ski Civetta, il più grande del Veneto, con 70 chilometri di piste e impianti di risalita che rientrano nel carosello Dolomiti Superski.
La sua storia è ricca di curiosità. Terra di emigranti, di gelatieri e di maestri artigiani, ha molto da raccontare.
Paesi della Val di Zoldo
La Val di Zoldo si estende indicativamente per 20 chilometri e confina a sud con Longarone, a nord con Selva di Cadore e la val Fiorentina, a est con l’Agordino e a ovest con il Cadore.
Tra i suoi paesi più pittoreschi si segnalano sicuramente Fornesighe, Coi, Costa, Pecol e le tante tranquille frazioni unite da bei sentieri di collegamento che evitano le strade principali.