In questo articolo abbiamo raccolto 10 consigli per escursioni primaverili sulle Dolomiti, ma prima ci teniamo a fare una doverosa premessa. La primavera è una stagione bellissima da vivere sulle Dolomiti: la natura si risveglia, il bianco della neve pian piano lascia il posto ai colori pastello delle prime fioriture, il silenzio dei mesi più tranquilli dell’anno è interrotto solo dal fruscio del vento e dal rumore dell’acqua che scorre nei torrenti.
Eppure, diciamo la verità: chi vuole programmare una vacanza di primavera in questa zona delle Alpi, deve essere consapevole che sta arrivando “fuori stagione”. Per quanto sia una delle nostre stagioni di preferite – anche noi amiamo vivere la montagna nei momenti di calma! – è bene sapere che la situazione nelle valli e in alta quota è ben diversa da quella che si trova in piena estate o in inverno.
Disclaimer sulle escursioni in primavera
Non è semplice dare consigli per escursioni da fare in primavera sulle Dolomiti, perché le condizioni possono variare molto seconda dell’altitudine e dell’esposizione del sentiero.
Infatti, nei versanti a nord potreste trovare ancora neve e ghiaccio e quindi condizioni invernali, anche se magari è stato un inverno secco e arido di precipitazioni nevose. Invece, a sud e a quote più basse, i prati si vestono prima di nuovi colori e se siete fortunati potreste ammirare le prime fioriture primaverili, come quelle dei crochi.
Inoltre, è la stagione dei cambianti continui: potrebbe fare molto caldo a marzo e poi nevicare a maggio!
In fondo alla pagina trovate un elenco di raccomandazioni che vi consigliamo di leggere con attenzione per prepararvi al meglio a un’escursione in questa stagione.
10 escursioni da fare in primavera sulle Dolomiti
Se state cercando idee per escursioni primaverili sulle Dolomiti, ecco una serie di consigli. Abbiamo radunato 10 itinerari che noi stessi abbiamo percorso e di cui potrete trovare maggiori dettagli nel sito. Ecco l’elenco completo:
1 – Armentara, Alta Badia
La Roda de Armentara è un bellissimo itinerario escursionistico che si snoda ai piedi del Sass dla Crusc, in Alta Badia, tra dolci pascoli punteggiati di piccole baite. Camminerete su una strada sterrata, tra saliscendi mai troppo impegnativi, anche perché il panorama compensa ogni fatica. Se siete fortunati, potreste fare questa passeggiata nel periodo di fioritura dei crochi.
>>> Leggi come arrivare ai prati di Armentara in Alta Badia
2 – Val Fiscalina, Sesto
Una passeggiata consigliata in ogni stagione: si parte da Moso (Sesto) e ci si incammina verso il rifugio Fondovalle, passando per il Piano Fiscalino. Facile facile, rilassante e davvero panoramica. Le Dolomiti di Sesto (e la famosa “meridiana”) accompagnano ogni passo, mentre si entra e si esce dal meraviglioso bosco di conifere in cui si addentra il sentiero.
3 – Cadini del Brenton, Valle del Mis
Una successione di spettacolari catini in cui l’acqua scorre creando cascatelle e pozze smeraldine. Il periodo migliore per visitare i Cadini del Brenton è proprio la primavera. Un semplice percorso escursionistico ad anello accompagna i visitatori alla scoperta di questo gioiello della Valle del Mis e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
>>> Leggi tutti i dettagli sui Cadini del Brenton nella Valle del Mis
4 – Campon, Monte Avena
Un tappeto lilla, viola e bianco: vi auguriamo di vedere i prati nei dintorni di Malga Campon nel periodo di massima fioritura dei crochi, perché è uno spettacolo della natura che vi lascerà senza fiato! La passeggiata si snoda tra le malghe del monte Avena, con vedute panoramiche sulle Vette Feltrine.
>>> Leggi le info complete sull’escursione a Malga Campon sul Monte Avena
5 – Eremo dei Romiti, Cadore
Un luogo molto suggestivo del Cadore è l’Eremo dei Romiti, antichissimo luogo di culto ora trasformato in rifugio, sul monte Froppa. Ci si può arrivare seguendo due percorsi diversi (la via crucis e la strada sterrata), oppure combinandoli insieme in un per giro ad anello.
>>> Leggi come arrivare all’Eremo dei Romiti in Cadore
6 – Rifugio Chiggiato, Cadore
Un percorso più impegnativo, ma ricompensato da una sosta in rifugio, dato che i giovani gestori del Rifugio Chiggiato lo tengono aperto anche in molti fine settimana al di fuori dalla canonica stagione estiva (verificare le aperture contattando il rifugio). Siamo nella zona di Calalzo di Cadore, con una vista unica sulle Marmarole, l’Antelao e le Dolomiti d’Oltrepiave.
>>> Leggi le info sull’escursione che porta al rifugio Chiggiato
8 – Rifugio Roda di Vaèl, Val di Fassa
Anche se il rifugio Roda di Vaèl resta aperto solo durante la stagione estiva, questa escursione che parte dal passo Costalunga e sale nel gruppo del Catinaccio regala emozioni anche “fuori stagione”. L’abbiamo fatta infatti anche ad inizio primavera e poter percorrere questo itinerario nel silenzio, calpestando l’ultima neve, è stato bellissimo. Per conoscere le condizioni aggiornate del sentiero, consultate l’account instagram del rifugio: Roberta Silva, che lo gestisce, sale spesso a controllare la sua “casa alta” e condivide molte informazioni utili.
>>> Leggi tutte le info sull’escursione al Rifugio Roda di Vael dal passo Costalunga
9 – Monte Punta, Val di Zoldo
Una delle mete più belle della Val di Zoldo: il monte Punta Guadagnare la cima significa godere di una delle viste più caratteristiche sul Pelmo. Come tutte le vette “minori”, regala un panorama fantastico a 360°. Si può salire da Costa (a Zoldo Alto) o da Zoppè di Cadore.
10 – Monte Terne, Belluno
Richiede un po’ di fatica ma permette di conquistare un belvedere spettacolare sulla Schiara (Dolomiti meridionali) e sulla città di Belluno. Questa escursione da oltre 1100 metri di dislivello, senza rifugi in zona, è perfetta per chi ha già un buon allenamento.
>>> Leggi la descrizione completa dell’escursione sul monte Terne
Consigli per escursioni primaverili
Ecco qualche consiglio per godervi nel migliore dei modi le prime passeggiate primaverili
- preferite itinerari a bassa quota: i percorsi più facili, vicino ai paesi, consentono comunque di ammirare le Dolomiti da una prospettiva meravigliosa e stupirsi davanti ai colori primaverili (ci sarà tempo in estate per raggiungere le mete più in alto e più impegnative!)
- vestitevi a cipolla e non dimenticate un guscio o una giacca antivento. Le temperature variano moltissimo nell’arco della stessa giornata e in primavera sono frequenti le gelate, con temperature molto rigide soprattutto al mattino e nel tardo pomeriggio.
- portate sempre con voi i bastoncini da trekking, per avere maggior stabilità (potreste trovare tratti fangosi) e, nello zaino, ramponcini o catenelle (per superare eventuali tratti ghiacciati)
- indossate calzature da trekking con una buona suola adatta alle escursioni su qualsiasi terreno
- prima di partire informatevi presso gli uffici turistici locali e contattate i rifugi della zona per avere notizie aggiornate sui percorsi
- consultate sempre il bollettino meteo e valanghe, per capire se ci sia neve lungo il percorso scelto e conoscere il grado di pericolo valanghe. Considerate che in primavera sono possibili ancora nevicate e il rischio di scaricamenti di neve può essere alto, è quindi meglio evitare percorsi che attraversano pendii ripidi e canaloni
⚠️ Raccomandiamo sempre la massima prudenza e la preparazione adeguata per affrontare con PRUDENZA ogni escursione. Rispettiamo tutti le raccomandazioni del Soccorso Alpino (conoscendo meteo, pericolo valanghe, caratteristiche dell’itinerario, equipaggiamento, preparazione) prima di approcciarci a un’uscita in montagna! A maggior ragione nelle giornate di mezza stagione come quella primaverile.