C’è un’interessante novità a Madonna di Campiglio, una delle località più rinomate del Trentino e dell’intero arco alpino. Direttamente sulla famosa pista 3-Tre, il prossimo 4 dicembre riaprirà rinnovato nel design e nella proposta lo chalet Patascoss – Benvenuti in Montagna, un progetto innovativo che promette di ridefinire il concetto di enogastronomia alpina.
Situato a 1550 metri di quota, per lo storico chalet – storico per davvero, dato che le fonti ne attestano la presenza sin dal 1600 – sta per cominciare una nuova era. Dopo un periodo di chiusura, il Patascoss riapre infatti con un concept innovativo, che nasce dall’esperienza e dalla visione di cinque professionisti del settore.
I fondatori del “nuovo” Patascoss
Al timone di questa nuova avventura imprenditoriale c’è Paolo Ferretti, promotore con le sue società di iniziative di successo nel campo della gastronomia sostenibile internazionale. Tra i progetti da ricordare: ConTanima presso l’hotel Laurin di Bolzano, AlpiNN – Food Space & Restaurant, il ristorante che ridisegna il concetto di sostenibilità a 2.235 metri di altitudine e Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, ristorante tre stelle Michelin dove la cucina delle montagne si esprime nella sua versione più autentica e raffinata.
Ad affiancare Paolo Ferretti c’è il figlio Francesco Ferretti, general Manager della social media agency UEBE a Bolzano e con un’esperienza di project manager presso Chef in Camicia, popolare piattaforma dedicata al mondo culinario.
Fanno parte del team anche Alessandro Coser, Ivan Fonsatti e Andrea Buselli, volti noti nel panorama nazionale grazie al ristorante La Tana e alla realtà italiana attiva nell’ambito food & beverage NUNU’s, anche in versione itinerante con i NUNU’s truck. A curare la proposta gastronomica troviamo invece lo chef Matteo Puccio, mentre Michele Bontempi si occupa della selezione dei vini.


Paolo Ferretti (a sinistra, nella foto di Andrea Bianchi) e lo chef Matteo Puccio, a destra
La filosofia di Patascoss – Benvenuti in montagna
“Patascoss non è un rifugio, ma l’epicentro di una filosofia rivoluzionaria, basata su una profonda verità: il segreto di ogni esperienza culinaria di successo risiede nell’equilibrio. Da questa consapevolezza nasce “Balance 4 All”, un approccio olistico che permea ogni aspetto dell’esperienza, dalla cucina all’ospitalità, dall’ambiente al design”, spiegano i nuovi padroni di casa dello chalet di Madonna di Campiglio.
La filosofia alla base del progetto poggia su quattro pilastri fondamentali. Il primo è l’ambiente, connesso alle scelte orientate a ridurre l’impatto ecologico. Il secondo riguarda l’utilizzo di materie prime locali di alta qualità. Il terzo è focalizzato sulle persone, al centro dell’esperienza, sia come ospiti che come membri del team. Infine, l’ultimo cardine celebra la tradizione alpina trentina, reinterpretata con una sensibilità contemporanea, per creare un dialogo autentico tra passato e futuro.
Chalet Patascoss, tra passato e presente
Le radici storiche di Patascoss sono profonde: il nome del rifugio compare per la prima volta in uno scritto del 1600. Nato come punto di ristoro per escursionisti e sciatori e favorito negli ultimi cinquant’anni dalla vicinanza alla celebre pista 3-Tre (dove si disputano le gare di Coppa del Mondo di sci alpino), nel tempo è diventato un’icona della montagna trentina.
Oggi, pur mantenendo saldi i valori di ospitalità, autenticità e genuinità, Patascoss si evolve, abbracciando una visione che unisce sostenibilità ambientale, design moderno e funzionale, e un’offerta gastronomica articolata, che intende proporsi come inclusiva e accessibile a tutti.
La proposta gastronomica
A guidare la cucina del Patascoss sarà l’head chef Matteo Puccio, classe 1979, forte di un ricco bagaglio di esperienze internazionali maturate in Francia, Russia e Giamaica, e uno stile culinario che intreccia tradizione e innovazione.
Un unico locale, quattro anime distinte
Con l’obiettivo di attrarre diverse tipologie di amanti della montagna, l’offerta gastronomica si declinerà su quattro postazioni distinte.
Il ristorante gourmet Di Sopra, aperto anche a cena, soddisferà i palati più esigenti con piatti creativi e raffinati. La Macelleria, invece, sarà il regno della carne alla brace per chi cerca sapori autentici e intensi. Gli amanti dello street food (di cui i titolari di Nunu’s sono particolarmente esperti) troveranno nello spazio Slope Food un’offerta vivace e dinamica, perfetta per chi non vuole interrompere l’avventura vissuta sulle piste da sci. Infine, lo spazio a buffet Look & Eat proporrà opzioni rapide ma di alta qualità, ideali per una pausa informale.
Ricercata la proposta enologica, interamente basata su vini naturali: l’accurata selezione è stata affidata a Michele Bontempi, tra i principali esperti italiani in questo settore, che negli ultimi 20 anni ha affinato il suo palato degustando le etichette più prestigiose a livello mondiale.
“Desideriamo che ogni ospite si senta a casa, trovando lo stile di cucina che più lo rappresenta. L’equilibrio, che abbiamo portato in vetta come impegno sostenibile a 360 gradi, sarà la chiave di questa nuova esperienza, unica nel suo genere”, spiegano i fondatori.
Come arrivare al Patascoss
Non è un rifugio, ma un ristorante comodamente raggiungibile in auto. Al Patascoss si può arrivare direttamente dalle piste da sci o, naturalmente, anche a piedi. Si propone come un indirizzo accogliente per ogni tipo di avventore: dall’appassionato di trekking alla famiglia, dal foodie più esigente all’atleta in cerca di adrenalina da trovare facendo correre gli sci lungo la pista della Coppa del Mondo.
“Un’occasione per vivere un’avventura in quota, riflettendo allo stesso tempo su ciò che si consuma e su come lo si fa, in un contesto che unisce inclusività e consapevolezza”, raccontano i titolari.
Grazie alla posizione privilegiata, il facile accesso e l’ampia offerta enogastronomica è, lo Chalet Patascoss inoltre, la location perfetta per organizzare eventi.
Chalet Patascoss
Località Patascoss
Madonna di Campiglio, 38086 Pinzolo (TN)
Foto di copertina: credits Alessandro Polla