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Niederkofler da record: Atelier Moessmer a Brunico ottiene le 3 Stelle Michelin (e la stella verde) a soli 4 mesi dall’apertura

Il nuovo ristorante di Norbert Niederkofler conquista il massimo riconoscimento della Guida Michelin 2024, aggiudicandosi anche la Stella verde. Il traguardo, condiviso con il giovane team, ancora una volta premia la filosofia "Cook the Mountain"

Risplende sotto un cielo pieno di stelle (Michelin) il nuovo ristorante di Norbert Niederkofler. A pochissimi mesi dall’inaugurazione avvenuta la scorsa estate (qui l’articolo), Atelier Moessmer ha conquistato tre Stelle Michelin e la Stella verde, conferita ai locali che dimostrano un particolare impegno sul tema della sostenibilità.

Il ristorante di Norbert Niederkofler ha ottenuto quindi il massimo riconoscimento della Guida Michelin 2024, presentata oggi a Brescia. Un traguardo da record per lo chef altoatesino, nome di spicco nel panorama culinario mondiale, che si riconferma, ancora una volta, un fuoriclasse del settore dopo la lunga esperienza dello stellato St. Hubertus, a San Cassiano in Alta Badia.

La guida rossa ha premiato il nuovo progetto culinario di Niederkofler, portandolo sul podio dell’alta cucina sostenibile. Da sempre in grado di anticipare i tempi, nell’Atelier Moessmer Niederkofler ha investito ancora una volta su valorizzazione e rispetto del territorio, sull’appoggio di una rete di fornitori ormai collaudata e sul coinvolgimento dei giovani. Nel nuovo locale, il percorso gastronomico si articola nei diversi ambienti della villa storica, offrendo un’esperienza davvero particolare.

Tra le mura di Villa Moessmer, la filosofia di Niederkofler “Cook the Mountain” ha trovato casa. Prodotti locali e rigorosamente di stagione, che variano in base alla disponibilità dei fornitori, sono i protagonisti indiscussi di piatti elaborati, che rivelano il gusto schietto e genuino della montagna. Un racconto basato su tecniche di cottura e di conservazione antiche, tra cui la fermentazione. Un viaggio multisensoriale itinerante e unico nel suo genere, che da oggi offrirà un’esperienza ancora più brillante.

Il traguardo raggiunto ha suscitato la grande emozione del team di Atelier Moessmer, composto da giovani talenti under 35, tra cui il Restaurant Manager & Head Sommelier Lukas Gerges, premiato da Gambero Rosso e Gault & Millau e l’Executive Chef Mauro Siega.

Niederkofler condivide il podio Michelin con gli ex allievi Lazzarini, Toè e Hagen

Il mentoring è una caratteristica che contraddistingue Niederkofler dagli albori. Difficile quantificare i ragazzi passati nella sua cucina, che hanno poi intrapreso carriere di successo. E in occasione della presentazione dell’edizione 2024 della Guida Michelin lo chef con soddisfazione si è trovato a condividere il podio con alcuni ex allievi eccellenti: Michele Lazzarini da Contrada Bricconi (1 stella), Alberto Toè da Horto (1 stella e Stella verde) e Ariel Hagen da Saporium (1 stella e 2 Stelle verdi), formati nelle sue cucine.

Nella scorsa edizione di CARE’s on Tour, il progetto internazionale sulla sostenibilità ideato insieme a Paolo Ferretti, ha riunito più di una ventina di ex-allievi, all’interno di una cena cucinata a 44 mani.

Dopo nove anni al fianco del suo Maestro al St. Hubertus, Lazzarini (classe 1991) ha portato a Oltressenda, a 15 minuti dal suo paese di origine, i principi sostenibili appresi. L’esperienza di Toè (classe 1988) a San Cassiano inizia nel 2017 e dura un anno e mezzo. Nel 2022, anno in cui diventa executive chef di Horto a Milano, la sua strada incrocia nuovamente quella dello chef altoatesino, che presso il ristorante svolge il ruolo di Head of Culinary Strategy. Hagen (classe 1993) trascorre due anni insieme a Niederkofler (2016 – 2018), interiorizzando il significato di “rispetto” e portandolo da Saporium, dove realizza una cucina sostenibile.