In Alta Badia, i piatti tipici sono i protagonisti della Roda dles Saus, un’intera settimana dedicata alla cucina e alla cultura ladina nell’area sciistica Skitour La Crusc.
Dal 12 al 19 marzo 2023, infatti, ritorna il tradizionale appuntamento nei rifugi della ski area ai piedi del maestoso massiccio del Sass dla Crusc (Sasso di Santa Croce), nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO.
Sciando di rifugio in rifugio si potranno assaporare i piatti della cucina locale, semplice ma genuina, abbinati ai migliori vini dell’Alto Adige.
5 rifugi, 5 piatti tipici
Ognuno dei cinque rifugi partecipanti è specializzato nella preparazione di un piatto, cucinato seguendo le ricette tradizionali. Ciascun rifugio è abbinato ad un produttore locale ed al relativo prodotto d’eccellenza del territorio, che farà da base al piatto proposto.
- Rifugio Ütia Nagler -“Gnocchi di patate con formaggio di capra del Maso Lü de Corcela e crescione”
- Rifugio Ütia L’Tamá – “Crafuns Mori: frittelle tradizionali con miele di bosco” dell’apicoltore Milio Terza
- Rifugio Ütia La Crusc – Santa Croce – “Pappardelle al gran arso con ragú di carne di manzo del Maso Lüch da Ciampidel”
- Rifugio Ütia Lé – “Canederli pressati, formaggio grigio del Maso Chi Pra e insalata di cappucci”
- Rifugio Ranch da André – “Zuppa di gulasch con carne di cervo nostrana”. Questo è l’unico rifugio raggiungibile solamente a piedi e non con gli sci o gli impianti di risalita.
Autenticità e tradizione
Autenticità non solo nei piatti proposti, ma anche nei paesaggi. Baciato dal sole, il tour gastronomico tra i rifugi ai piedi del Sas dla Crusc offre panorami mozzafiato in una vasta conca di boschi e masi ladini.
Da non perdere uno sguardo sulla chiesa parrocchiale di Badia, sulla casa natale del Santo Freinademetz e sulle tradizionali “viles”, i masi di Fussé, Coz e Pransarores, prima di giungere alla suggestiva chiesetta Santa Croce ai piedi dell’omonimo monte.
Lo Skitour La Crusc, raggiungibile sci ai piedi dal Piz La Villa, è un’escursione adatta a tutta la famiglia.
Foto di copertina: Alex Moling