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Eccezionale aurora sulle Dolomiti: il cielo notturno si colora di rosa, è la tempesta solare più potente degli ultimi 20 anni (FOTO)

Il cielo si è tinto di rosa sopra le Dolomiti, tra il 10 e l’11 maggio 2024.

Il fenomeno è iniziato nella serata di venerdì 10 ed è proseguito durante la notte, dando vita a una situazione atmosferica emozionante e suggestiva.

La tempesta solare era prevista e che quindi ha dato modo agli appassionati di fotografia di recarsi in alcuni luoghi particolarmente scenografici delle Dolomiti per immortalarli con le luci rosa dell’aurora in piena notte.

L’aurora sulle Dolomiti: le foto

Ecco l’aurora del 2024 catturata dalle webcam in varie località delle Dolomiti: dal passo Falzarego alla Val Gardena, dall’Alpe di Siusi alle Cinque Torri.

– La tempesta fotografata al passo Fedaia e al passo Giau

Le foto di Simone Pra:

– L’aurora sulle Marmarole

Ecco la foto di Alessandra Masi:

– L’aurora sulle Piccole Dolomiti Vicentine

Ecco la foto di Nicola Dani

Si tratta davvero di aurora “boreale”?

Sulle Dolomiti si è verificato un doppio fenomeno. Innanzitutto quello che si identifica con il nome di archi aurorali rossi stabili (termine tecnico: Stable Auroral Red arches). Questi archi aurorali dipendono dalle tempeste geomagnetiche.

Negli ultimi giorni gli esperti avevano annunciato l’arrivo della tempesta solare, o geomagnetica, appunto. Ma come si verifica?

Si tratta di un “disturbo” di carattere temporaneo della magnetosfera terrestre, di carattere temporaneo, causato dall’attività solare.

Sulla superficie del sole agiscono campi magnetici ed elettrici che, nel corso del tempo, possono provocare delle esplosioni, tecnicamente note come “espulsioni di massa coronale“. Sono emissioni di grandi quantità di particelle cariche che nel loro insieme prendono il nome di “vento solare”. Quando il vento solare, dopo aver viaggiato per milioni di chilometri, arriva sul pianeta Terra può generare degli effetti nella magnetosfera terrestre, nella forma di correnti elettriche che generano altre interferenze in un processo a catena che porta a indebolire il campo magnetico della terra. Questo processo prende il nome di “tempesta geomagnetica”.

Dal sito L’AltraMontagna, la spiegazione della fisica dell’atmosfera Sofia Farina

Tuttavia, oltre al SAR (acronimo inglese di arco rosso aurorale stabile), si è verificata anche l’aurora boreale: i drappeggi (le linee verticali) magenta sono proprio la parte sommitale dell’aurora boreale propriamente detta.

L’aurora sulle Dolomiti nel 2023

Un fenomeno simile, ma meno intenso, si era verificato un anno fa. In quell’occasione avevamo intervistato il fotografo Daniel Tschurtschenthaler, autore di alcuni scatti favolosi dell’aurora sulle Dolomiti in Comelico.

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