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Aurora boreale sulle Dolomiti: intervista a Daniel Tschurtschenthaler, autore della foto straordinaria

Aurora boreale in Dolomiti

In una notte di inizio primavera, sulla cima del monte Zovo, in Comelico, un fotografo aspetta in silenzio. All'improvviso, un bagliore rischiara il cielo cupo: è il fenomeno dell'aurora boreale, che raramente si manifesta anche alle nostre latitudini.

L’aurora boreale sulle Dolomiti? L’ha fotografata Daniel Tschurtschenthaler in Comelico, realizzando uno scatto straordinario e sorprendente, che ha catturato per sempre quei brevi istanti in cui il cielo notturno si è colorato di pennellate viola e dorate, sopra il totem del monte Zovo.

Questo evento naturale rarissimo, solitamente associato solo ai paesi del nord come l’Islanda o la penisola scandinava, si è dunque manifestato anche tra le montagne del nord Italia, nella notte tra il 23 e il 24 marzo 2023.

Grazie alla sua macchina fotografica, dotata di obiettivo grandangolare e impostata su un tempo di esposizione di 20 secondi, il giovane fotografo naturalista altoatesino ha immortalato l’aurora boreale in tutta la sua bellezza e intensità. Uno scatto inseguito a lungo, arrivato dopo anni di attesa e tentativi. Anche quella sera il meteo non sembrava favorevole ma poi, proprio nella direzione sperata (verso nord), una porzione di cielo si è aperta esattamente al momento giusto. E con prontezza ha colto l’attimo.

Abbiamo chiesto a Daniel, fotografo naturalista che vive in Alta Pusteria, di raccontarci qualcosa in più sul percorso che l’ha portato a realizzare questa foto inusuale. Ecco cosa ci ha detto.

Daniel Tschurtschenthaler
Daniel Tschurtschenthaler

Come hai preparato una foto così speciale?

È difficile prepararsi per una foto come questa. Tutto è iniziato circa 3 anni fa. È stato allora che ho pensato per la prima volta alle aurore nelle Dolomiti. Ho letto molto su internet e ne ho parlato a lungo con gli amici. Dopo 10-15 tentativi, finalmente ci sono riuscito. E l’eruzione solare era abbastanza forte da poter essere vista così a sud.

Che cosa ti appassiona della fotografia?

Il fatto di poter avere un legame profondo con madre natura. Penso che la natura sia in perfetto equilibrio e mi ha affascinato fin dall’infanzia. Si può imparare molto solo osservando. Quando avevo 12 anni ho ricevuto per Natale la mia prima macchina fotografica. Fin dal quel giorno, attraverso la fotografia, amo catturare momenti che durano per sempre. Ci sono istant incredibilmente belli in natura che aspettano solo di essere visti.

Quali sono i tuoi luoghi preferiti sulle Dolomiti per fotografare?

Devo essere sincero, non ho un luogo preferito. Quando sono in alto e c’è una vista a 360 gradi, sono felice. Dipende molto di più dall’atmosfera della luce o dalla presenza di nebbia alta sotto di me. Il mio posto preferito è sicuramente la montagna di notte.

E in effetti osservando il suo porfolio, gli scatti notturni affascinano con la loro magia. In uno, la luna piena fa da sfondo alla silhouette di uno sciatore in volo durante un salo. in un altro, la luce calda del tramonto infiamma le rocce del monte Piana mentre uno slackliner danza vertiginosamente sul filo teso nel vuoto. In un altro ancora, una grotta fa da cornice ad una cascata ghiacciata che contrasta con il cielo stellato. Tra i soggetti preferiti da Daniel ci sono i paesaggi (e le Dolomiti, naturalmente), la fauna selvatica e i dettagli (con texture create dalla natura).

Alcune foto di Daniel Tschurtschenthaler

I precedenti: l’aurora boreale sulle Dolomiti

L’aurora boreale è il risultato di un’intensa attività magnetica. Il fenomeno si verifica in seguito all’interazione tra le particelle solari cariche di protoni ed elettroni e la ionosfera terrestre, in un tratto dell’atmosfera tra i 100-500 km. Tramite questa interazione, gli atomi dell’atmosfera vengono eccitati, per poi emettere luce in diverse lunghezze d’onda. Più l’attività solare è intensa, più l’aurora diventa visibile anche a latitudini più basse rispetto ai poli, come nel caso delle nostre Dolomiti.

Questo evento naturale è raro in Italia, ma già nel 2015 una webcam in Trentino Alto Adige (a Plan de Corones) aveva casualmente ripreso una situazione simile. Qualche anno fa, il fotografo ampezzano Diego Gaspari Bandion aveva scattato foto sensazionali tra le Dolomiti di Cortina d’Ampezzo.

L’aurora boreale è un fenomeno spettacolare, da sempre fonte di meraviglia e stupore. Ed è bello sapere che anche tra le nostre montagne è possibile assistere ad uno spettacolo così straordinario.

Foto © Daniel Tschurtschenthaler