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Valle del Mis: oltre 21.000 visitatori ai Cadini del Brenton nell’estate 2024. Il bilancio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Archiviata la stagione estiva, è tempo di bilanci anche per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Per l’area protetta, la Valle del Mis – dove si trovano i Cadini del Brenton, la cascata della Soffia e il lago del Mis – si conferma una delle aree più note e frequentate.

Oltre 21.000 visitatori nell’estate 2024, ai Cadini del Brenton

Anche per il 2024, durante l’estate sono state organizzate e finanziate dall’ente Parco visite guidate, con cadenza oraria, ai Cadini del Brenton ed è stata garantita l’apertura del punto informazioni presso il giardino botanico Campanula morettiana.

Ecco alcuni dati. Dalla fine di giugno alla fine di settembre sono stati venduti, in 56 giornate di apertura, quasi 17.000 biglietti di ingresso (del costo simbolico di 2 euro). I visitatori totali stimati sono però di più: includendo le categorie che beneficiano dell’ingresso gratuito (residenti nei 15 Comuni del Parco, bambini, ragazzi e anziani) le presenze complessive ammontano a oltre 21.000.

Una meta amatissima dagli italiani (ma non solo)

La maggioranza dei visitatori provengono dall’Italia (l’85% del totale), tra questi il 60% arriva dal Triveneto e il restante 25 % da altre regioni italiane.

Il restante 15% di visitatori provenienti dall’estero vede una netta prevalenza di francesi (37,5% dei visitatori stranieri), seguiti da olandesi (22,5% degli stranieri) e tedeschi (22,5 %). Ma ci sono stati visitatori anche da altri paesi dell’Unione Europea, Ucraina, Giappone, Cina, Filippine, Corea del Sud e Stati Uniti. 

Il biglietto d’ingresso una scelta corretta per una fruizione più consapevole

L’introduzione, nel 2020, del biglietto di ingresso di due euro ai Cadini, si è rivelata una scelta corretta, che non ha penalizzato la fruizione dell’area, ma ne ha permesso una visita più consapevole e ha garantito le risorse economiche necessarie per offrire servizi di qualità ai numerosi turisti. Ad esempio, permette al Parco di retribuire giovani appassionati che, presso la biglietteria, forniscono informazioni ai visitatori, gestiscono i servizi igienici, curano la pulizia e la cura dell’area.

Positivi sono anche i riscontri che vengono dalla gestione dell’area ricreativa di Pian Falcina. Oltre al punto ristoro, ai punti fuoco, all’area sosta camper e ai bungalow in legno, l’offerta di servizi turistici si è arricchita quest’anno grazie all’apertura del ristorante.

A Pian Falcina, grazie alla collaborazione delle aziende che aderiscono al circuito “Carta Qualità” del Parco Nazionale, sono state anche organizzati mercatini dei prodotti artigianali locali, che hanno riscosso notevole interesse tra i visitatori.

“La passata stagione estiva – ha dichiarato Ennio Vigne, Presidente del Parco Nazionale – è stata ricca di soddisfazioni per la Valle del Mis: grazie agli investimenti fatti dal Parco negli anni scorsi e alla collaborazione degli operatori che hanno preso in carico le strutture, è stato possibile offrire ai visitatori servizi all’altezza delle aspettative, come dimostrano i dati sulla frequentazione turistica della valle. Con numeri così rilevanti è fondamentale la nostra presenza sul territorio con operatori qualificati e preparati, indispensabili per far comprendere ai turisti che gli ambienti del Parco sono belli ma anche fragili e che vanno per questo salvaguardati e trattati con rispetto; la fruizione consapevole dell’area protetta, che eviti i danni derivanti da un turismo senza regole è per noi un obiettivo imprescindibile”.

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