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Gita al Rifugio Fuciade in inverno: un angolo di paradiso alla portata di tutti

Una gita al Rifugio Fuciade in inverno, semplicissima e alla portata di tutti, vi regalerà la sensazione di immergervi in un luogo incantato, nel cuore delle Dolomiti.

Il Rifugio Fuciade è una delle mete più gettonate in ogni stagione. Eppure, in estate così come in inverno, quando la neve aggiunge un tocco di magia, si rivela un luogo incantevole. E anche nei momenti più affollati riesce a mantenere intatta un’atmosfera idilliaca. 

Siamo in Val di Fassa, nell’area del Passo San Pellegrino, proprio al confine tra Trentino e Veneto. Il Rifugio Fuciade (leggi la nostra scheda del rifugio Fuciade) si trova in una splendida conca pianeggiante, incorniciata a nord dalle creste frastagliate del gruppo del Costabella, a sud dalle Pale di San Martino (strepitosa la vista sulle cime del Focobon) e dal Col Margherita.

La conca di Fuciade. Sullo sfondo, il Col Margherita – © Dolomiti Review

Rifugio Fuciade: come arrivare (in inverno)

  • a piedi (o con le ciaspole)
  • con la slitta trainata dai cavalli
  • con la motoslitta

Ci sono diverse opzioni per raggiungere il rifugio Fuciade durante la stagione invernale. Vi racconteremo l’itinerario a piedi, partendo dal passo San Pellegrino, semplice quanto appagante. Ma è possibile arrivarci anche con soluzioni ancora più comode: la velocissima motoslitta del rifugio oppure la suggestiva escursione con la carrozza trainata dai cavalli.

Arrivare a Fuciade a bordo della carrozza trainata dai cavalli – © Dolomiti Review

Gita invernale al Rifugio Fuciade dal Passo San Pellegrino

Partenza: parcheggio al Passo San Pellegrino (altitudine: 1918 metri slm)
Arrivo: Rifugio Fuciade (altitudine: 1982 metri slm)
Dislivello: +60 metri
Tipo di sentiero: largo, su strada sterrata
Mappa Tabacco di riferimento: Val di Fassa Dolomiti Fassane 1:25.000

La passeggiata che porta al Rifugio Fuciade è un’escursione facilissima, alla portata di tutti, perfetta per persone di ogni età. Il percorso si sviluppa quasi totalmente in piano – il dislivello totale è di soli 130 metri – su una bella strada forestale, larga e pianeggiante, lunga circa 4 km. In estate, le famiglie con bambini la percorrono agevolmente anche con il passeggino. La durata? Circa un’ora per raggiungere il rifugio. Al ritorno si ripete lo stesso itinerario.

Si parte dal Passo San Pellegrino: in inverno consigliamo di lasciare l’auto al parcheggio presente in cima al passo. Poi ci si incammina verso l’albergo ristorante Miralago, lungo una stradina carrozzabile che termina proprio nei pressi del ristoro. Da qui, si imbocca il percorso sulla destra che porta al Rifugio Fuciade, ben segnalato.

Anche negli inverni caratterizzati da copiose nevicate la traccia è battuta dal gatto e dal passaggio frequente della motoslitta e della slitta coi cavalli: per questo motivo non è necessario avere le ciaspole e bastano gli scarponcini adatti a camminare sulla neve.

La passeggiata è davvero semplice e priva di difficoltà: facile quanto suggestiva, grazie al paesaggio da fiaba in cui siamo immersi. La prima parte si snoda ai margini di un bel bosco di conifere mentre la seconda si apre nella valle ampia, dipinta da dune di neve e costellata da baitine di legno. 

Il momento in cui si esce dal bosco e inizia il pianoro di Fuciade con le caratteristiche baite – © Dolomiti Review

Baite con vista sul Focobon, Pale di San Martino – © Dolomiti Review

La conca di Fuciade, storicamente, era la zona votata all’alpeggio di Soraga (località della Val di Fassa). Vi si immette anche la Val Fredda, salendo dal versante bellunese di Falcade.

Lo stesso Rifugio Fuciade un tempo era un antico fienile: oggi è una baita grande e accogliente, con splendide salette dedicate al ristorante e alcune camere per pernottare (recentemente rinnovate).

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Prudenza in montagna

⚠️ Raccomandiamo sempre la massima attenzione e la preparazione adeguata per affrontare con PRUDENZA ogni escursione. Rispettiamo tutti le raccomandazioni del Soccorso Alpino: prima di approcciarci ad un'uscita in montagna è fondamentale consultare i bollettini meteo e valanghe, studiare in modo approfondito le caratteristiche dell’itinerario sulla mappa escursionistica, valutare con consapevolezza il proprio livello di allenamento e utilizzare sempre equipaggiamento e attrezzatura adeguati. Prima di partire per un'escursione è bene informarsi presso gli uffici turistici locali e contattare i rifugi della zona per avere notizie aggiornate sulla percorribilità dei sentieri.

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