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La cascata nascosta nella Valle del Cordevole: come arrivare al sentiero naturalistico Zanardo in Val Montareze

Cascata delle Montareze e Sentiero Naturalistico Zanardo

Siete mai stati ad ammirare la cascata della Val Montareze? Si trova in provincia di Belluno, lungo la Via degli Ospizi, vicino a San Gottardo. Il sentiero naturalistico Zanardo è un piccolo percorso ad anello attrezzato con ponti e staccionate in legno che consente di meravigliarsi davanti a questo spettacolo della natura.

Non lontano dalla Valle del Mis, infatti, c’è un altro luogo immerso nel verde e ricco di fascino, ancora poco conosciuto. Un’oasi naturale nascosta agli occhi dei più eppure facilmente raggiungibile con una passeggiata semplice e adatta a tutti.

Continua a leggere per scoprire come arrivare alla scenografica cascata situata vicino ai prati di Salet, lungo la valle del Cordevole. Siamo a circa 15 minuti da Belluno e meno di mezz’ora da Agordo.

Descrizione breve della passeggiata

L’escursione che porta alla cascata della Val Montareze parte dalla passerella del Peron e passa per il centro equestre di Salet: lo si supera, seguendo la strada pianeggiante della Via degli Ospizi, fino ad incontrare sulla sinistra il sentiero naturalistico Zanardo. Una piccola digressione ad anello con passerelle di legno consente di avvicinarsi alla cascata. Si ritorna per lo stesso percorso dell’andata. Circa 3 ore totali, adatto a tutti. Nessuna difficoltà se non l’assenza totale di segnaletica per le cascate.

Come arrivare alla cascata della Val Montareze (provincia di Belluno) – descrizione dettagliata

Il punto di partenza per raggiungere la cascata della Valle delle Montarezze e il sentiero naturalistico Zanardo è a San Gottardo, frazione di Sospirolo, alle porte del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Partenza dalla passerella del Peron – San Gottardo

Dato che in questo piccolo paesino ai piedi dei Monti del Sole non c’è posto per parcheggiare, consigliamo di iniziare l’escursione nel pressi della passerella del Peron. Questo ponte sospeso collega le due sponde del torrente Cordevole: da una parte, Peron (frazione di Sedico), dall’altra San Gottardo. E proprio da questo lato, a bordo strada, c’è uno spiazzo in cui si può lasciare l’auto.

La partenza dal parcheggio; clicca sulle foto per ingrandirle

Ci si incammina quindi verso San Gottardo, seguendo il bel sentierino che risale il corso del torrente sulla sua sponda destra. Dopo circa 5 minuti si arriva alla passerella: proseguiamo dritti, senza passare sull’altra riva.

Il paese di San Gottardo e il sentiero

In breve si arriva vicino al paese di San Gottardo (che rimane sulla nostra sinistra) e ci si ricongiunge con la strada – prima asfaltata, poi sterrata – che va verso Salet. In corrispondenza della sbarra che vieta il transito alle auto, troviamo una grande tabella in legno con le indicazioni per il centro equestre dei Carabinieri – servizio Forestale.

Centro equestre di Salet

Si prosegue quindi su questa comoda strada pianeggiante fino a raggiungere i recinti dove pascolano i cavalli e le strutture del centro equestre del Corpo Forestale dello Stato, con le scuderie e altri caseggiati. Arrivati a Salet siamo circa a metà del nostro itinerario.

Il centro equestre di Salet: clicca sulle foto

Seguendo la strada forestale che scende in leggerissima discesa, giriamo a destra costeggiando le recinzioni in legno dei cavalli. Il percorso accanto ai recinti prosegue quindi a sinistra, di nuovo parallelo al corso del torrente Cordevole.

Ci lasciamo via via alle spalle l’allevamento dei cavalli camminando accanto agli ampissimi pascoli dei prati di Salet: un’oasi verde in cui non è raro incontrare i caprioli e altri animali selvatici. Infatti, qui ci sono varie tabelle informative del percorso faunistico e postazioni (non sempre agibili, in realtà) per l’osservazione della fauna selvatica.

Cancelletto in legno

In loco non c’è nessuna segnaletica, se non quella per la via degli Ospizi. Continuando a camminare per la strada sterrata – questa sì è sempre ben visibile – arriviamo ad un cancelletto di legno che possiamo oltrepassare (circa 15 minuti dopo il centro equestre). Fin qui il percorso è adatto alle biciclette e, volendo, anche ai passeggini.

La strada sterrata della Via degli Ospizi diventa un sentiero

Dal cancelletto in poi la strada si restringe e diventa poi un vero e proprio sentiero, più stretto, che corre accanto al Cordevole, in posizione leggermente rialzata.

Sentiero naturalistico G. Zanardo

Troviamo finalmente un’indicazione per il Sentiero Naturalistico Zanardo: un cartello di legno, appoggiato a terra sulla sinistra. Mancano pochi metri alla nostra meta.

L’inizio del sentiero naturalistico Zanardo e il guado: clicca sulle foto

Una volta qui c’era un ponticello, portato via probabilmente dalla furia di Vaia (che ha provocato molti danni lungo la via degli Ospizi).

In mancanza del ponte che collega le due sponde dobbiamo guadare questo piccolo ruscello che scende proprio dalle cascate che stiamo andando ad ammirare. Si tratta del Ru delle Montareze, che confluisce nel Cordevole. Appoggiando i piedi sui sassi arriviamo quindi al di là del guado e, guardando a sinistra (dalla parte opposta rispetto al Cordevole), vediamo il primo ponticello di legno all’interno della Val delle Montareze. In caso di abbondanti piogge, il guado potrebbe risultare impraticabile. Ovviamente non mettetevi in situazioni di pericolo e rinunciate alla gita.

[Nota: Poco prima del guado fate attenzione, perché sugli alberi ci sono alcuni segnali rossi con una freccia che punta verso l’alto che potrebbero indurvi in errore. Non salite nel bosco! Il sentiero da seguire è sempre dritto e pianeggiante.]

Il primo ponte e le scalette per avvicinarsi alla cascata della Val delle Montareze

Inizia qui il piccolo anello del sentiero naturalistico Zanardo che risale la Valle delle Montareze per qualche metro e ha come punto centrale la bellissima cascata della Val Montareze. In un minuto siamo al cospetto della cascata più alta, che cade da un salto di roccia e si tuffa in una piscina naturale dall’acqua limpidissima. Da lì, scivola più in basso formando altre piccole cascatelle. Il percorso attrezzato con ponticelli e staccionate in legno ci consente di ammirare i giochi dell’acqua da varie prospettive.

Scorri le foto della gallery della cascata:

Il ritorno al punto di partenza avviene per la stessa via dell’andata, a ritroso. Dato che il percorso è totalmente pianeggiante, i tempi per l’andata e il ritorno sono gli stessi: calcolate circa 3 ore in totale.

Segnaletica assente per il sentiero Zanardo

Il sentiero naturalistico Zanardo della cascata della Val Montareze è una bella occasione per arricchire la passeggiata pianeggiante che va a Salet dalla passerella del Peron o dal vicino paese di San Gottardo. Peccato però che in zona, almeno quando ci siamo stati l’ultima volta, non ci sia nessuna segnaletica esplicita per la cascata: l’unica indicazione per il sentiero Zanardo si trova solo al suo imbocco, quando ormai ci siamo arrivati. Bisogna quindi seguire i pochi cartelli per la Via degli Ospizi (che risale il Cordevole fino al centro minerario della Valle Imperina) e prestare attenzione, attenendosi alla descrizione che potete leggere in questa pagina.

Prudenza in montagna

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