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Rifugio Treviso in Val Canali (Pale di San Martino)

Il rifugio Treviso si trova in Trentino, nel gruppo delle Pale di San Martino, sul versante orientale della Val Canali. Sorge a poco più di 1600 metri di quota, su un piccolo balcone panoramico incastonato in un bosco di larici e abeti.

Presidio alpino situato lungo il percorso dell’Alta Via numero 2 delle Dolomiti, il Rifugio Treviso oltre a essere un riferimento per gli escursionisti, è il punto di appoggio per i rocciatori che scalano le molte cime delle Pale che si affacciano sulla Val Canali. Dispone di 35 posti letto e di un bivacco invernale.

Informazioni e apertura

Il rifugio Treviso è aperto durante la stagione estiva, che va solitamente dal 20 giugno al 30 settembre. A gestirlo è la guida Tullio Simoni, con la moglie Mara Iagher, il figlio Igor e l’aiuto di preziosi collaboratori.

Consigliamo di verificare, contattando il rifugio, l’effettiva apertura e raggiungibilità.

Come arrivare al Rifugio Treviso

Il principale accesso al rifugio Treviso si ha dalla Val Canali, che si trova in Primiero e si raggiunge in breve da Fiera di Primiero e San Martino di Castrozza.

Dal parcheggio del Cant del Gal si prosegue a piedi per il sentiero 707 che in circa un’ora, risalendo prima accanto al letto del torrente e poi nel bosco, conduce al rifugio con una escursione adatta anche alle famiglie (ben segnalata e con dislivello di circa 500 metri).

Rifugio Treviso: un po’ di storia

Il rifugio Treviso in origine si chiamava Rifugio Canali. La costruzione risale alla fine dell’Ottocento, per merito della sezione di Dresda del DÖAV (Deutscher und Österreichischer Alpenverein), il club alpino tedesco/austriaco.

L’inaugurazione ufficiale del rifugio avvenne il 26 agosto del 1897 e fu caratterizzata da un’impresa alpinistica. Per l’occasione, infatti, una cordata composta dagli alpinisti inglesi Arthur Guy Sandars Raynor e John Swinnerton Phillimore, con le guide alpine locali del Primiero Michele Bettega e Giuseppe Zecchini, compirono l’ascesa di un ardito torrione sulla cresta sud-ovest della Pala della Madonna, chiamandola Torre Dresda in occasione della sezione del club alpino che aveva sostenuto la fondazione del nuovo rifugio nelle Pale di San Martino.

Dopo la conclusione della prima guerra mondiale, il rifugio venne consegnato alla Sat (Società Alpinistica Tridentina) come bottino di guerra. La proprietà passò poi al Club Alpino Italiano e in particolare alla sezione di Treviso, che ne cambiò il nome: da Rifugio Canali a Rifugio Treviso in Val Canali, appunto.

Consigliamo di verificare, contattando il rifugio, l’effettiva apertura e raggiungibilità.

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