Informazioni
Il Rifugio Chiggiato è uno storico rifugio alpino situato in Cadore, nel gruppo montuoso delle Marmarole Centrali. Si trova a 1911 metri di quota, nella splendida radura panoramica della pala del Beco, sul monte Pianezze (Col Negro, la cui cima si trova a pochi passi di distanza).

Storia
Da sempre di proprietà del CAI di Venezia, la struttura è stata costruita nel 1926, grazie anche al contributo della famiglia Chiggiato. La storia della sua edificazione è di quelle d’altri tempi: anche le donne di Calalzo contribuirono a portare in quota il materiale necessario, caricandoselo sulle spalle con l’aiuto delle gerle.
Il rifugio porta il nome di Gianni e Dino Chiggiato, padre e figlio, entrambi alpini. Il primo, morto nel 1923, fu presidente del CAI di Venezia e deputato. Il secondo fu olimpionico di sci e alpinista. Accanto all’edificio principale, caratteristico per la sua architettura in pietra e per gli scuri bianchi e azzurri alle finestre, c’è il bivacco costruito in epoca più recente, nel 1986. Questo ricovero è intitolato a Rodolfo Contin, giovane alpinista padovano morto sulle Marmarole, nella salita solitaria alla Croda Bianca.
Panorama
Dal rifugio Chiggiato si gode di un panorama a 360° che spazia dalle vicine Marmarole alle Dolomiti d’Oltrepiave all’Antelao (che con i suoi 3263 metri di altezza è la seconda cima più alta delle Dolomiti, dopo la Marmolada). Da quassù si domina la valle del Centro Cadore, con l’omonimo lago.
Gestione
Nel 2021 il Rifugio Chiggiato ha conosciuto un cambio di gestione: una coppia, formata da due ragazzi cadorini, ha preso il posto della famiglia Canzian, che lo ha condotto per 12 anni. Adesso, Omar Canzan, la moglie Barbara, il figlio Alex e il labrador Jack si sono spostati al Rifugio Aquileia, in Val Fiorentina.
Ad accoglierci con il sorriso al Chiggiato troviamo Silvio Piazza e Sara Laguna (e il loro simpaticissimo labrador Bosco). Silvio ha raccolto il testimone da Omar, dopo aver lavorato in questo rifugio proprio per fare esperienza “sul campo” prima di proporsi per la nuova gestione.


Giovani, entusiasti e appassionati del territorio, offrono ospitalità agli escursionisti nel vero spirito della montagna più autentica. Qui, neanche a dirlo, si arriva solo a piedi e i rifornimenti si portano in quota con la teleferica.
In menu propongono piatti gustosi e preparati con cura (ottimi i dolci fatti in casa!) e si può anche dormire nelle camerate del rifugio. Per prenotazioni e ulteriori dettagli vi invitiamo a visitare il sito del rifugio.



Accessi
Ecco le principali vie d’accesso per arrivare al Rifugio Chiggiato:
- da Calalzo di Cadore (loc. Praciadelan – Alla Pineta) per Val Diassa e sentiero 260 nel bosco
- da Calalzo di Cadore (loc. Madonna del Caravaggio) per Val Vedessana-La Stua, 1125 m, ore 2-2.15 T: sentiero per Tabià de Costa Piana
- da Pian dei Buoi per sentiero 262 con tratti ferrati
Leggi la descrizione dell’escursione per arrivare al Rifugio Chiggiato: