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Escursione al Rifugio Chiggiato: da Calalzo di Cadore al gioiello delle Marmarole

Rifugio Chiggiato: come arrivare

Il Rifugio Chiggiato, in Cadore, è uno di quei luoghi delle Dolomiti Bellunesi in cui si può respirare ancora l’atmosfera autentica dei rifugi alpini. Si trova a 1911 metri di quota, nel gruppo delle Marmarole, e per arrivarci ci sono vari percorsi che richiedono un certo impegno.

Il dislivello infatti è sempre notevole (dagli 800 ai 1000 metri circa, dipende dall’itinerario prescelto) ma la fatica sarà sicuramente ricompensata dalla soddisfazione di aver raggiunto a piedi un angolo incantevole delle Dolomiti.

In questo articolo trovate la descrizione completa di foto dell’escursione estiva che porta al Rifugio Chiggiato partendo da Calalzo (loc. Praciadelan – Alla Pineta), lungo il sentiero CAI 260.

Percorso del sentiero CAI 260: da Calalzo al Chiggiato

Per arrivare al Rifugio Chiggiato scegliamo di intraprendere il percorso che parte da Calalzo e per la precisione da Praciadelan. Dal centro del paese si seguono i cartelli che indicano “rifugi” e “Alla Pineta”, un locale che si trova proprio a Praciadelan. La strada è stretta ma asfaltata e facilmente percorribile.

Arrivati nei pressi del bar ristorante Alla Pineta si trova un piazzale in cui parcheggiare. Sul posto la segnaletica è chiara e ci indica la via da seguire. Il sentiero 260 inizia come strada bianca che costeggia il letto del torrente Diassa, restando sulla destra.

Poco dopo, ad un bivio, si incontra il sentiero che si inoltra nella Val d’Oten e porta al Rifugio Galassi e quindi ai piedi dell’Antelao. Ignoriamo questa possibilità e manteniamo la destra, proseguendo per il rifugio Chiggiato.

Il nostro sentiero procede tra ghiaia e mughi, in leggera pendenza, inoltrandosi nell’ampio spazio aperto del greto del torrente. Poi, lasciata alle spalle la località La Diassa, la traccia si fa più stretta e inizia a risalire il bosco, in decisa pendenza. In alcuni tratti con stretti zig zag che fanno guadagnare dislivello, in altri con brevi tratti più dolci in cui recuperare energie, riempiendo i polmoni di ossigeno e gli occhi di una vista davvero notevole. Questo itinerario regala infatti un bel panorama sulla Val d’Oten, sull’Antelao e sulle Marmarole occidentali.

Proseguiamo nel bosco: la direzione è evidente e non ci sono problemi di orientamento. Nelle giornate umide o dopo la pioggia, prestate attenzione alle radici (potrebbero essere scivolose) e al terreno fangoso. Salendo, si incontra una fonte d’acqua, segnalata dai cartelli: è l’unica presente, tra quelle ritenute potabili, nelle Marmarole Occidentali.

L’ultimo tratto del sentiero 260 ci porta a raggiungere finalmente il Rifugio Chiggiato, che ci aspetta proprio al limitare del bosco, in una bellissima radura con panorama a 360°. La vista è libera di spaziare ammirando il Re delle Dolomiti, l’Antelao, il Sorapiss e le Marmarole. Ma non solo: lo sguardo abbraccia le Dolomiti d’Oltre Piave, gli Spalti di Toro, il lago di centro Cadore e la vallata che si distende più in basso.

Il Rifugio Chiggiato, gestito da Silvio Piazza e Sara Laguna, offre piatti gustosi e la possibilità di pernottare in camerate. Per conoscere il periodo di apertura vi invitiamo a visitare il sito del rifugio, dove trovate anche le indicazioni sui sentieri alternativi per raggiungerlo.

Foto dell’escursione al Rifugio Chiggiato

Partenza del sentiero 260 da Praciadelan - Alla Pineta
Partenza del sentiero 260 da Calalzo (località Praciadelan – Alla Pineta)

Il bivio: a sinistra si va in Val d’Oten (al rifugio Galassi), a destra al Rifugio Chiggiato

Procediamo tenendoci sulla destra del letto del torrente

Si sale lungo il sentiero 260 tra cartelli d’incoraggiamento e stupende fioriture

Un lungo tratto si svolge nel bosco
La piccolissima fonte

Come arrivare al Rifugio Chiggiato: info utili in breve

Partenza: Praciadelan (quota: 1.044 metri slm)
Arrivo: Rifugio Chiggiato (quota: 1.911 metri slm)
Dislivello: circa +900 metri
Ritorno: uguale all’andata
Durata: circa 2 ore e 15 all’andata (un po’ meno al ritorno)
Difficoltà: EE
Sentiero: segnavia CAI 260
Punti di appoggio: Rifugio Chiggiato
Mappa escursionistica Tabacco di riferimento: Dolomiti del Centro Cadore

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Prudenza in montagna

⚠️ Raccomandiamo sempre la massima attenzione e la preparazione adeguata per affrontare con PRUDENZA ogni escursione. Rispettiamo tutti le raccomandazioni del Soccorso Alpino: prima di approcciarci ad un'uscita in montagna è fondamentale consultare i bollettini meteo e valanghe, studiare in modo approfondito le caratteristiche dell’itinerario sulla mappa escursionistica, valutare con consapevolezza il proprio livello di allenamento e utilizzare sempre equipaggiamento e attrezzatura adeguati. Prima di partire per un'escursione è bene informarsi presso gli uffici turistici locali e contattare i rifugi della zona per avere notizie aggiornate sulla percorribilità dei sentieri.

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