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La Val Gardena ottiene il riconoscimento GSTC per un turismo più sostenibile

Val gardena premiata per l'impegno per un turismo sostenibile

La Val Gardena, una delle destinazioni più amate e frequentate delle Dolomiti, ha ottenuto il certificato GSTC (Global Sustainable Tourism Council) per un turismo più sostenibile.

Il riconoscimento testimonia l’impegno della valle ladina verso la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.

Per la Val Gardena, l‘ottenimento di questa certificazione non vuole essere la fine di un progetto, bensì l’inizio ufficiale di un percorso più ampio incentrato sulla responsabilità verso il territorio e sull‘ospitalità, per un turismo sempre più attento all’ambiente.

Il percorso è iniziato nel 2020, con la creazione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di vari gruppi d’interesse, associazioni professionali e da membri dei tre comuni gardenesi.

Il progetto “Respect the Dolomites”

All’insegna dello slogan Respect the Dolomites, il gruppo si è posto l’obiettivo di sensibilizzare le persone, ospiti o cittadini, sul tema della sostenibilità nella valle, attraverso l’organizzazione di eventi e campagne, seguendo una strategia che assicurasse l’osservanza di regole e principi nel rispetto dell’ambiente. 

Rientrano nel progetto manifestazioni sportive come il Sellaronda Bike Day, la valorizzazione dell’artigianato locale con il marchio “Made in – DOLOMITES Val Gardena – with LOVE”, la gestione dei rifiuti, l’acqua di fonte con il progetto “Ega dla Dolomites”, la protezione dell’alpeggio, dei sentieri e del bestiame al pascolo, l’uso di energia pulita da fonti idroelettriche, e, in generale la mobilità, con la tessera Val Gardena Mobile Card, le stazioni di ricarica per veicoli elettrici e l’utilizzo delle e-bike.

Per sottolineare questo impegno la Val Gardena segue gli standard del Consiglio mondiale del turismo sostenibile (GSTC) grazie alla certificazione, ottenuta l‘8 marzo 2023.

Cos’è il marchio GTSC – Global Sustainable Tourism Council

Il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) è un’organizzazione fondata nel 2007 dall’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nel turismo.

Il marchio GSTC si ottiene attraverso un processo di verifica da parte di Vireo, l’unico organismo di certificazione accreditato da GSTC in Italia. Ciò significa che il servizio di certificazione è svolto e gestito in conformità alla normativa che definisce i metodi, le procedure e i tempi degli audit di verifica, garantendo l’indipendenza e la credibilità dell’intero sistema. Attraverso visite e colloqui con diverse istituzioni ed esercizi, i responsabili di Vireo possono valutare se i criteri richiesti siano soddisfatti.

Gli obiettivi della Val Gardena per il 2026

Accanto ai criteri per le destinazioni turistiche richiesti dal GSTC, la Val Gardena si è prefissata degli obiettivi concreti da raggiungere entro il 2026. Eccone alcuni:

  • Realizzare un Centro per la mobilità allo scopo di elaborare progetti per collegamenti senz’auto né barriere;
  • ridurre del 20% il traffico sulle strade dei passi (Gardena e Sella);
  • aumentare del 20% i percorsi ciclabili sulle strade dei passi;
  • conseguire un incremento dal 10% al 15% degli arrivi con i mezzi di trasporto pubblici;
  • aumentare del 100% il numero delle stazioni di ricarica elettrica;
  • incrementare del 25% le fonti di energia rinnovabili per gli esercizi;
  • ridurre del 20% la produzione di stampati e il consumo di plastica.

Un impegno globale per l’Alto Adige

Con queste azioni, la Val Gardena vuole così contribuire all’impegno globale dell’Alto Adige e a sostenere la Provincia di Bolzano con l’iniziativa “Klimaland Südtirol” e il “KlimaPlan Energie – Südtirol 2050”, per ridurre significativamente le emissioni di gas serra e raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi.

La maggiore fonte di emissioni di CO2 in Alto Adige è rappresentata dai trasporti, con oltre il 40% delle emissioni da combustibili fossili, in primo luogo dalle auto private, che comportano anche un elevato volume di traffico, soprattutto in alcuni periodi dell’anno.

Il Centro di Mobilità della Val Gardena: promuovere soggiorni lunghi e studiare progetti a lungo termine

Il Centro di Mobilità della Val Gardena è nato proprio per affrontare questo problema. È una struttura organizzata per gestire al meglio tutte le problematiche inerenti la mobilità e la gestione dei servizi dei mezzi pubblici, sia nei paesi che sulle montagne (impianti di risalita).

L’obiettivo è riuscire a monitorare e a gestire al meglio il flusso del traffico, individuando il trasporto pubblico come migliore scelta possibile di spostamento.

Saranno particolarmente promossi i soggiorni lunghi “Rimanere più a lungo, immergersi più a fondo” per la rilevanza sul tema della sostenibilità: ogni giorno in più, infatti, (senza usare l’auto) comporta una riduzione del traffico in arrivo e in partenza e, quindi, un notevole risparmio di emissioni.  

Il Centro di Mobilità ha anche il compito di studiare progetti a lungo termine, in particolare per assicurare una mobilità adeguata anche in vista della possibile assegnazione dei Campionati Mondiali di Sci del 2029.

Il Presidente di DOLOMITES Val Gardena Christoph Vinatzer afferma: “Da molti anni cerchiamo di trovare soluzioni al problema del traffico anche per aiutare i Passi Dolomitici. Nel corso degli anni è stato possibile apportare piccoli miglioramenti ma è sempre stato molto laborioso. Siamo riusciti ad assumere una persona competente, Martin Resch, che ora si occuperà esclusivamente di questa questione presso il Centro di Mobilità della Val Gardena. Insieme all’Ing. Helmuth Moroder, verranno studiati anche progetti di forme di mobilità alternative e sostenibili.”.

Moroder e Resch
Moroder e Resch, del Centro di Mobilità della Val Gardena

Il Centro di Mobilità è finanziato dalle Associazioni Turistiche della Val Gardena, dai Comuni e dall’Associazione degli impiantisti a fune della Val Gardena