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Eventi

Autunno sulle Dolomiti, in Alta Badia foliage e golosità con l’evento Saus dl altonn. E per i veri sportivi l’adrenalina delle ferrate

I prodotti dei masi, come il formaggio grigio, lo yogurt, le carni e le marmellate, sono i protagonisti della rassegna culinaria “Saus dl altonn – I sapori dell’autunno”, in programma dal 15 settembre al 6 ottobre 2024

Saus dl altonn” ovvero, traducendo dal ladino, “i sapori dell’autunno”. E’ la manifestazione culinaria con cui l’Alta Badia festeggerà la stagione più colorata dell’anno: oltre a un paesaggio quantomai suggestivo la valle ladina proporrà una serie di iniziative dedicate alle eccellenze culinarie locali e ai contadini che le producono.

Così, verranno organizzati degli incontri con gli stessi produttori che illustreranno le particolarità delle bontà che nascono tra le loro bellissime montagne.

Gli appuntamenti in calendario nella rassegna “Saus dl altonn – I sapori dell’autunno”

Il primo evento si svolgerà domenica 15 settembre presso il rifugio Ütia Lé. Il prodotto principe della giornata è il formaggio grigio del maso Lüch Chi Prá. Questo il menù proposto “Formaggio grigio con cipolla rossa”, “Formaggio grigio fritto in pastella di sesamo con puré di patate e cipolle caramellate” e “Mousse di formaggio grigio con frutta di stagione marinata”.

Lo yogurt del maso Bio Lüch Ruances sarà il protagonista sabato 21 settembre al rifugio Ütia I Tablá, dove verranno proposti una “Mousse di yogurt Bio Lüch Ruances, aromatizzata, speck Alto Adige, insalata di crauti cappuccio su letto di rösti di patate”, “Ravioli di grano saraceno farciti con capriolo su crema d’ortica conditi con mela e yogurt”, un “Filetto di vitello bordato con salvia e speck Alto Adige su letto di yogurt alle erbe selvatiche servito con crocchette di patate” e una “Torta fredda allo yogurt con mirtilli neri”. 

Al rifugio Club Moritzino, domenica 22 settembre, si potrà incontrare il contadino del maso Lüch Arciara di La Val, che presenterà la sua carne del maso, nei piatti: “Battuta di manzo Alto Adige, in cipolla fondente e puccia croccante”, “Ravioli ripieni di fonduta di formaggio, consommé allo speck, rape rosse” e “Guancia di vitello brasata, zucca e salsa alla liquirizia”.

Domenica 29 settembre, al rifugio Ütia Bioch il menù verrà realizzato con la marmellata del Lü de Pincia. Per l’occasione verranno proposti questi piatti: “Tartelletta bianca con marmellata di Mela Klarer”, “Cotolette di agnello ai semi di senape e marmellata di prugna selvatica” e “Cheese cake con marmellata di lampone.

Ogni piatto verrà accompagnato da un vino altoatesino, scelto in abbinamento da esperti sommelier dell’Alto Adige. I rifugi sono raggiungibili comodamente con gli impianti di risalita, aperti fino al 6 ottobre.

E per i più sportivi l’adrenalina e l’avventura sulle ferrate

Tra le varie attività proposte dell’Alta Badia per le settimane autunnali segnaliamo le iniziative dedicate agli appassionati dell’arrampicata. Due in particolare meritano attenzione.

4 Peaks Alta Badia: quattro cime e una sfida

Avventura, adrenalina e panorami mozzafiato attendono tutti coloro che decidono di affrontare la sfida del “4 Peaks Alta Badia”, il cui obiettivo è quello di conquistare le quattro cime Sas dla Crusc (Sasso Santa Croce) 2.907m, Piza dales Diesc (Cima Dieci) 3.026m, Lavarela (Lavarella) 3.055m e Conturines 3.064m.

Va precisato che si tratta di un’attività impegnativa, per scalatori esperti. Le cime si raggiungono, infatti, percorrendo non solo passaggi e sentieri ben segnati, ma anche vie ferrate, con alcuni tratti esposti.

Per cimentarsi nella sfida del “4 Peaks Alta Badia” bisogna iscriversi online sul sito www.4peaks.it. Si riceverà quindi un apposito pass che deve essere perforato ogni volta che si raggiunge una delle quattro cime.

A tutti quelli che completeranno il giro in due o più giorni verrà assegnato il titolo di “Alta Badia Finisher”, mentre chi riesce a scalarle tutte in un solo giorno conquista il titolo di “Alta Badia Mountaineer” e un posto d’onore sul “Wall of Fame”, consultabile online.

Per le persone meno allenate e che vogliono evitare i passaggi esposti, c’è la possibilità di fare la variante più semplice, ma che richiede un tempo di percorrenza maggiore.

“Les cordes”, la via ferrata che porta al Gardenaccia

Già da molti decenni i contadini del paese di La Villa, portano le loro mucche e cavalli all’alpeggio sull’altipiano del Gardenaccia (nella foto sotto), la montagna simbolo del paese, all’interno del Parco Naturale Puez-Odle.

Una volta, i contadini, conoscevano un sentiero diretto per arrivarci, più ripido ed impegnativo delle vie usate oggi dagli appassionati. Questo sentiero veniva chiamato “les cordes” (le corde in ladino) ed è proprio qui, che rinasce la via ferrata, a cui è stato dato l’omonimo nome.

Il punto di partenza della via ferrata è raggiungibile comodamente con la seggiovia Gardenaccia, che porta gli escursionisti a 5 minuti dalla partenza. La via ferrata è percorribile solo con l’attrezzatura adatta e, ai meno esperti, si consiglia di farla con una guida alpina.

La bellezza dell’altopiano della Gardenacciafoto Dolomiti Review
Per info: www.altabadia.org – Foto di copertina di Alex Moling

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