Il Parkhotel Holzner a Soprabolzano, sull’altopiano del Renon, colpisce subito per la sua originalità. Gli eleganti e luminosi saloni dal fascino antico che si aprono attorno alla hall fanno venire voglia di appoggiare subito i bagagli per girovagare ad ammirarne la bellezza.
Tutto qui è in perfetto stile liberty alpino, ovvero un liberty leggero, con tanto legno, impreziosito da una miriade di graziosi oggetti d’epoca come la sfavillante argenteria, i 250 lampadari originali nei salotti e nel bar e le 150 sedie Thonet realizzate appositamente dalla ditta viennese per la sala da pranzo.
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Va detto che non ci si sente in un museo, ma piuttosto sembra di vivere l’esperienza di un viaggio nel tempo perché tutto ciò che ti circonda è lì per essere vissuto e non solo guardato.
Una storia di famiglia
È un piccolo mondo che la famiglia Holzner, proprietaria dell’intera struttura, ha saputo preservare e adattare alle esigenze di un turista che cerca relax e bellezza.
Oggi l’albergo è diretto da Wolfgang Holzner che porta avanti una tradizione iniziata nel 1908 dal bisnonno Hans e poi tramandata di generazione in generazione (siamo alla quarta).
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Chi volesse conoscerne l’intera storia può salire fino alla torre panoramica dove è stata allestita un’esposizione di foto e oggetti che raccontano l’abbondante secolo di storia dell’hotel. La visita alla torre la consigliamo vivamente perché da lassù si gode di una veduta a 360 gradi che spazia dal paese all’altopiano fino alle Dolomiti: dal Catinaccio allo Sciliar.
Gli interventi di rinnovo
Tutto molto bello quindi. Però un cliente degli anni Duemila si aspetta da un 4 stelle anche una zona wellness con spa e saune, oltre a camere molto confortevoli. E così gli Holzner le hanno realizzate con una serie di importanti lavori iniziati nel 2008: sono sorte infatti un’ala nuova che ospita 11 suite con accesso diretto al grande giardino e l’ampia area wellness.
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Wellness
Il centro wellness del Parkhotel Holzner è stato ampliato e ora dispone di una piscina riscaldata interna che si prolunga all’esterno, dove diventa a sfioro, con tanto di lettini idromassaggio.

Ci sono poi la sauna panoramica, una seconda sauna esterna (in una bella casetta di legno sotto gli alberi) l’hammam, le stanze per i vari trattamenti, due belle sale relax e anche delle zone per le famiglie (piscinette e pure una sauna).
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Family hotel
Alle esigenze delle famiglie il Parkhotel Holzner dedica particolare attenzione mettendo a disposizione un’ampia area attrezzata per i bambini, un parco giochi all’esterno con il piccolo zoo che ospita alpaca, caprette e conigli. Volendo si possono affidare i bimbi al servizio di animazione.
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1908, il ristorante stellato dell’Hotel Holzner
Un vanto del Parkhotel Holzner è diventata la cucina. Questo è il regno di Stephan Zippl, giovane chef dal curriculum prestigioso che nel novembre del 2021 ha portato qui la prima stella Michelin. Nel ristorante 1908, propone dei piatti raffinati e creativi realizzati con i migliori prodotti del territorio. Tanto da meritarsi anche la stella verde, riservata ai ristoranti attenti al tema della sostenibilità.
A presentarli con garbo e competenza il maitre Markus Schnitzer che sa dare il giusto consiglio sugli abbinamenti vinosi. A proposito, molto bella la cantina, visitabile, dove si svolgono degustazioni o eventi su prenotazione.
5 Curiosità sul Parkhotel Holzner
1. Il parco dell’hotel si estende per ben 15.000 metri quadrati e offre un panorama da cartolina su alcune delle vette più famose dell’Alto Adige: lo Sciliar, il Latemar e il Catinaccio. Camere, saloni, piscine, centro benessere e terrazzi sono tutti disposti in modo da poterne ammirare la vista
2. Da 25 anni l’albergo fa parte del gruppo Famlienhotels Suedtirol, un’associazione di alberghi di alto livello specializzati nelle vacanze per famiglie
3. ll bisnonno Hans Holzner fu direttore di albergo ad Il Cairo in Egitto e visitò molti luoghi dell’Oriente. Fu lui ad avere l’idea di creare un vero hammam nell’altopiano di Renon: in vari luoghi della spa si possono vedere alcuni suoi reperti, come un coccodrillo imbalsamato e una macchina fotografica d’epoca.
4. L’albergo sorge accanto all’arrivo della funivia che sale dal centro di Bolzano e di fronte al trenino del Renon.
5. L’energia è prodotta da una centrale termica a biomassa alimentata dai trucioli di legno dei boschi vicini.
Guarda l’intervista a Wolfgang Holzner
Ecco, sul nostro canale youtube, l’intervista a Wolfgang Holzner, proprietario dell’hotel di famiglia: