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Chalet Col dei Baldi, panorami e piatti sfiziosi sullo Ski Civetta – Dolomiti Superski

Lo Chalet Col dei Baldi, sullo Ski Civetta nel versante di Alleghe un ristoro da grandi numeri che sa stupire gli sciatori gourmet

Col dei Baldi ĆØ un’altura meravigliosamente incastonata tra il Pelmo e il Civetta. Proprio qui, a 1922 metri di altitudine, sorge il ristoro che ne porta il nome: lo Chalet Col dei Baldi.

Siamo in uno dei luoghi piĆ¹ panoramici dello Ski Civetta, il comprensorio sciistico piĆ¹ grande del Veneto con i suoi 72 chilometri di piste tutte collegate tra loro “sci ai piedi”. Della stazione invernale fanno parte le vallate di Zoldo Alto, Palafavera, Val Fiorentina e Alleghe, nel cui territorio si trova lo Chalet Col dei Baldi.

Lo Chalet Col dei Baldi @dolomitireview

Lo Chalet Col dei Baldi ĆØ da sempre un frequentatissimo luogo di sosta per gli sciatori che lo possono raggiungere da ogni parte del comprensorio dello Ski Civetta. Nel 2016 ĆØ stato completamente rinnovato dai proprietari, la famiglia Francavilla, ed ora si presenta con un’ampia e assolata terrazza e, all’interno, con due sale da pranzo arredate in un gradevole e curato stile montano.

Nel video la descrizione dello chalet e l’intervista al cuoco Matteo Pianezze

Nelle giornate piĆ¹ affollate si arrivano a servire oltre 400 coperti (il record ĆØ stato 470!), ma nonostante i numeri notevoli, lo chef Matteo Pianezze (qui dal 2017) ha voluto inserire in carta una serie di piatti curati e originali. Una linea da ristorante vero e proprio che richiede impegno e voglia di fare.

Sarebbe piĆ¹ semplice limitarsi a cose veloci e scontate tipo salsiccia e polenta (che comunque sono previste nel menu, insieme al formaggio fuso, con il “Piatto Col dei Baldi”), ma anche se i colleghi gli dicono che ama complicarsi la vita, Matteo non molla e nelle sue ricette mette idee e creativitĆ . “Cucinare sempre le stesse cose non farebbe per me. Mi annoierei a morte”, ci ha raccontato.

Lo chef Matteo Pianezze @dolomitireview

Per lo chef dello Chalet Col dei Baldi ĆØ imprescindibile l’utilizzo delle materie prime locali in ogni piatto, come ad esempio la selvaggina, i formaggi e i funghi. “Sono di Alleghe e mi piace raccontare il mio territorio e ispirarmi alle nostre tradizioni”, spiega.

Due esempi tratti dal suo repertorio? Sicuramente meritano attenzione gli Gnocchetti di patate allo zafferano con porcini scottati, pistacchio e polvere di liquirizia, molte piacevoli per il bell’equilibrio d’insieme, o il succulento Cubetto di maiale che rivela la bravura del cuoco nel preparare la carne – comprese le parti piĆ¹ grasse – con lunghe cotture.

In cantina una bella selezione di vini tra i quali non mancano le etichette pregiate. Si trovano anche quelle de L’Antica Quercia, azienda certificata bio condotta da Claudio Francavilla nella zona della Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Tra queste c’ĆØ il SuAlto, un vino frizzante “colfondo” affinato per almeno 4 mesi proprio quassĆ¹ in montagna: se amate le bollicine delicate dalle note fruttate non perdetelo!

Lo Chalet Col dei Baldi ĆØ aperto da giugno a settembre e durante tutta la stagione sciistica che di solito va da fine novembre a tutto marzo (e anche oltre).

Lo si puĆ² raggiungere sia in estate che in inverno con gli impianti di risalita. La cucina ĆØ attiva per il pranzo, salvo eventi speciali su prenotazione per i quali ĆØ prevista la cena.

Strudel appena sfornati messi a raffreddare @dolomitireview

E’ aperto fin dal mattino quando si possono gustare colazioni scandite dai dolci fatti in casa e dai caffĆØ.

Da provare gli Strudel di mele che, dopo essere sfornati, spesso vengono lasciati raffreddare fuori dalla cucina sulle finestre dello Chalet creando un goloso colpo d’occhio.

Impossibile non notarli passando di lĆ !

Le fette di strudel alle mele vengono proposte nel piĆ¹ classico degli abbinamenti: con salsa alla vaniglia e panna montata.

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