Il Soccorso Alpino ha diffuso un appello che invita tutti gli escursionisti a prestare massima attenzione durante le uscite invernali all’aria aperta. L’appello, legato inizialmente all’elevatissimo pericolo di valanghe dei giorni scorsi (grado 5, pari alla massima allerta), contiene raccomandazioni utili a tutti coloro che si approcciano alle escursioni nella neve, senza un’adeguata esperienza e/o l’equipaggiamento adatto.
L’appello del Soccorso Alpino
A seguito delle straordinarie nevicate di inizio dicembre 2020, in periodo di emergenza sanitaria Covid, il Soccorso Alpino invita tutti “alla massima prudenza nelle attivitĆ allāaria aperta”.
L’appello ĆØ rivolto come sempre a tutti i frequentatori abituali della montagna in veste invernale ma soprattutto a quanti, anche a seguito della chiusura degli impianti di risalita e in alternativa ad altre attivitĆ vietate dai regolamenti anti-Covid in vigore, vi si avventureranno per la prima volta o con poca esperienza alle spalle.
Nel 2020, record di interventi del soccorso alpino in montagna
Dalla riapertura post lockdown di maggio, per tutta lāestate, fino a questo autunno, data lāelevata affluenza sui nostri monti, gli interventi del Soccorso Alpino nel 2020 hanno raggiunto un numero mai registrato in precedenza, con tante emergenze legate a un approccio purtroppo superficiale, allāimpreparazione, a inadeguati abbigliamento e attrezzatura.
Il timore ĆØ che unāanaloga situazione si manifesti nelle prossime settimane, con scialpinisti, ciaspolatori, escursionisti alle prime armi, che possano mettersi in situazioni di rischio.
Come comportarsi sulla neve? 8 consigli utili da conoscere e mettere in pratica e le raccomandazioni del Soccorso Alpino per le escursioni invernali
1. Informatevi dettagliatamente sul percorso: scegliete itinerari alla vostra portata fisica e psicologica.
Sulle Dolomiti esistono escursioni invernali di ogni grado di difficoltĆ , dai percorsi pianeggianti alle uscite alpinistiche in ambiente d’alta quota.
Ć fondamentale informarsi bene, prima di partire, sulle caratteristiche dell’escursione che si intende fare, per evitare di mettersi in situazioni di pericolo facilmente evitabili.
2. Contattate gli esperti: Guide Alpine, accompagnatori di media montagna, istruttori CAI.
Sulla neve non esitate a contattare Guide Alpine e istruttori del CAI delle sezioni locali, per avere informazioni e verificare la possibilitĆ di effettuare attivitĆ o seguire corsi di formazione in esterno, compatibilmente con le norme anti-Covid vigenti.
3. Controllate le previsioni meteo e il bollettino neve/valanghe.
Non muovetevi mai senza avere controllato le previsioni del tempo e il bollettino neve/valanghe. In montagna, le condizioni meteo possono variare ed ĆØ necessario consultare (e confrontare) bollettini meteo specifici per le zone alpine.
Fondamentale ĆØ poi controllare il bollettino neve/valanghe che indica il grado di pericolositĆ del manto nevoso e l’eventuale allerta valanghe.
BOLLETTINO VALANGHE TRENTINO ALTO ADIGE:
valanghe.report
BOLLETTINO VALANGHE VENETO:
www.arpa.veneto.it/neve_valanghe
4. Uscite solo con attrezzatura adeguata: calzature, abbigliamento, equipaggiamento da neve/ghiaccio.
Per le escursioni sulla neve (ma, in generale, per le escursioni in montagna) indossate abbigliamento adeguato e calzature appropriate. Non risparmiate sulle calzature: una buona suola con grip (aderenza) adeguato fa la differenza in ogni uscita e puĆ² risparmiarvi pericolosissimi incidenti.
Indossate abbigliamento termico a strati e caricate nello zaino un cambio.
Se fate un’escursione al di fuori dai tracciati battuti, dotatevi dei dispositivi di autosoccorso necessari: Artva, pala e sonda.
5. Calcolate bene i tempi (e le ore di luce).
Non dimenticate che in questi mesi invernali le ore di luce sono poche: calcolate bene la durata dell’itinerario in base ai vostri tempi di percorrenza e assicuratevi di rientrare presto. In ogni, portate con voi pile e una luce frontale.
6. Attenzione al ghiaccio.
A qualsiasi quota, in inverno ĆØ necessario fare molta attenzione alle scivolate sul ghiaccio. Le basse temperature di questo periodo creano sottili strati di brina (o ghiaccio vero e proprio), sufficienti a rendere insidioso terreno, sassi e radici. Dove la neve non ĆØ arrivata, specie nelle esposizioni a nord, gli affioramenti d’acqua si trasformano in scivoli pericolosi.
7. Ramponcini o ramponi? Usate le catenelle soltanto per percorsi pianeggianti, ramponi per i percorsi in pendenza.
Ricordate che ramponcini, catenelle e similari, sono adatti solo alle strade pianeggianti o ai terreni con lieve pendenza.
In tutti gli altri casi indossate sempre i ramponi, bloccandoli, come specificato per ciascuna marca, agli opportuni scarponi.
A quote elevate su percorsi impegnativi, ai ramponi unite la piccozza e partite solo se avete familiaritĆ con le tecniche alpinistiche e la movimentazione in ambiente invernale.
8. Massima prudenza, sempre.
Siate prudenti lungo ogni itinerario, anche quelli piĆ¹ familiari, fermatevi non appena percepite che qualcosa non va e tornate sui vostri passi.
Evitate di muovervi da soli, avvertite della vostra meta, dell’orario di rientro e se siete in ritardo.
Osservate sempre le disposizioni anti-Covid previste a livello nazionale e regionale, ricordando che in questo momento il comparto sanitario ĆØ giĆ impegnato a fronteggiare l’emergenza nazionale in corso.
In caso di emergenza contattate il numero 118.