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Laghi del Trentino in autunno: i 10 più belli, da visitare in questa stagione

Acque limpide, clima mite, spazi aperti dove i colori mutano di giorno in giorno e spettacolari montagne a fare da sfondo: in autunno i laghi del Trentino regalano ancora occasioni per concedersi una pausa di relax e per organizzare facili escursioni a misura di famiglia.

Dai più famosi a quelli meno conosciuti, dislocati in varie zone della provincia di Trento, sono facili da raggiungere e offrono la possibilità di fare belle passeggiate nei loro dintorni. Ecco 10 laghi del Trentino da scoprire in autunno.

1. Lago di Cei

Lago di Cei
Lago di Cei – foto di Luca Bravo

Il piccolo Lago di Cei è immerso nella natura e circondato da boschi rigogliosi sopra la Vallagarina da cui è facilmente accessibile. Questo luogo – situato vicino a Rovereto – si apprezza in particolare in autunno, quando le faggete attorno al lago si accendono di mille caldi colori e i riflessi rossi e gialli degli alberi si riflettono nelle sue acque. Un sentiero consente di fare il giro completo di questo specchio d’acqua.

Locale consigliato: Malga Cimana (www.malgacimana.com) che si raggiunge dal lago con una passeggiata.

2. Laghetto Welsperg

Tra i laghi del Trentino da vedere in autunno c’è questo un piccolo lago ricco di fascino, perché incastonato ai piedi delle Pale di San Martino che si specchiano nelle sue placide acque. È il laghetto Welsperg, situato vicino all’omonima villa, sede del centro visitatori del Parco Naturale di Paneveggio e Pale di San Martino. Una brevissima passeggiata consente di fare il giro attorno al lago (in un quarto d’ora!): facile facile, ma lo scenario è idilliaco.

3. Lago di Caldonazzo

Il Lago di Caldonazzo in Valsugana è dominato a ovest dalla Marzola percorsa da una fitta rete di strade forestali e di collegamento tra i masi e la frazione di S. Caterina. Bellissimi gli scorci su paesaggi, vedute e borghi testimoni della secolare storia di questo angolo del Trentino, tra i colori dell’autunno.

Il “Giro dei masi dei castagni” si snoda proprio tra i boschi di questo versante. Da Bosentino si raggiunge Migazzone e da qui, attraverso zone coltivate e boschi, la frazione di Santa Caterina, dove il panorama si apre sulla Valsugana, il Colle di Tenna e il lago. Si sale poi verso i masi alti fino a raggiungere la strada forestale del Monte di Bosentino. Quindi a ritroso verso Vigolo Vattaro fino al Castello di Vigolo, un maniero del 1200 oggi residenza privata, il santuario della Madonna del Feles e di nuovo a Bosentino.

Locale consigliato: Agriturismo Berry House a Vigolo Vattaro (aperto tutto l’anno, offre la possibilità di soggiornare in un contesto rigenerante sull’altopiano della Vigolana).

Lago di Levico e Lago di Caldonazzo, panorama autunnale. Foto: Mathäus Gartner

4. Lago di Levico

Ancora in Valsugana, a Levico terme, si può camminare lungo la romantica Strada dei Pescatori a ridosso dell’acqua e nella natura più incontaminata che circonda il Lago di Levico, per rilassarsi e lasciarsi stupire dai colori, dalle sfumature e dai riflessi che si disegnano sul lago, sostando sulle numerose panchine disseminate lungo il tracciato. Si parte dalle spiagge attrezzate del lungolago sotto i versanti della Panarotta.

Dal punto più stretto del lago si segue poi un sentiero che costeggia l’altra sponda e si addentra all’interno del biotopo, per poi fare ritorno al punto di partenza. In questo tratto si incontrano le indicazioni per salire sul Colle di Tenna, dove è possibile spingersi fino alla piccola chiesetta di San Valentino.

Locale consigliato, il Ristorante Boivin a Levico Terme (www.boivin.it).

5. Lago di Lavarone

Lago di Lavarone. Foto: Alberto Bernasconi

Il Lago di Lavarone, sull’Alpe Cimbra, si può raggiungere dalla frazione di Nosellari Est percorrendo l’ottocentesca stradina che collega l’abitato al maso di Pra’ di sopra, un collegamento un tempo utilizzato dagli abitanti per condurre le mucche al pascolo sui prati attorno lo specchio d’acqua.

È tra i luoghi più suggestivi dell’Alpe Cimbra, agli inizi del Novecento scelto da Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, per alcuni periodi di vacanza in quello che allora era il Tirolo italiano. Raggiunto l’abitato di Pra’ di Sopra prima di proseguire fino a lago nella piazza si può visitare la chiesetta dedicata a San Rocco.

Locale consigliato, il Bazzario Bistrot in riva al lago (www.lavaronehospitality.it/).

6. Laghi di Serraia e delle Piazze, sull’altopiano di Piné

Il giro dei laghi dell’Altopiano di Piné di Serraia e delle Piazze, è una passeggiata rilassante, adatta a tutti, anche alle famiglie con bambini. Si parte dal lungolago di Baselga di Pinè o dal Lido sul Lago di Serraia. Si segue la pista ciclopedonale lungo la sponda occidentale del lago, si attraversa la riserva naturale “Paludi di Sternigo” proseguendo fino a località Fabbrica lungo la sponda orientale del Lago delle Piazze. Da qui inizia il percorso di ritorno lungo la sponda settentrionale. Locale consigliato l’Agrigelateria La Cà sul lago (www.lacasullago.it/), che propone fragole, lamponi, ribes e mirtilli a km 0, selezionati e trasformati in deliziosi gelati.

7. Lago di Molveno

Lago di Molveno. Foto: Graziano Panfili

Con i suoi riflessi spettacolari, il Lago di Molveno è considerato tra i più belli d’Italia per Touring e Legambiente. Tutto attorno, si innalzano le ardite guglie delle Dolomiti di Brenta. Tra questi estremi di bellezza, i colori autunnali del bosco accompagnano gli escursionisti che, allacciati gli scarponi, da Molveno salgono fino all’alpeggio di Malga Andalo, al cospetto della grande parete del Croz dell’Altissimo. Si parte dal campeggio presso il lago e poi si segue un ripido ma facile sentiero (SAT n.332) che sale nel bosco e raggiunge Malga di Andalo. Il rientro avviene lungo lo stesso percorso, oppure dalla strada del Bondai fino al Ristorante Baita Fortini di Napoleone, ottimo per uno spuntino a fine escursione, sempreché non si decida di proseguire e completare il giro del lago, in una esplosione di colori autunnali.

8. Lago di Toblino

Lo scenario romantico del lago di Toblino. Foto: Christian Kerber

Uno dei laghi più romantici del Trentino è quello di Toblino, con l’omonimo castello.

La dorsale del Monte Gazza separa il Lago di Molveno dalla valle dei Laghi dove sul Lago di Toblino, ogni mattina, in ogni stagione, emerge tra le brume e le nebbie il profilo etereo del suo iconico castello cinquecentesco (ma di origine medievale) con merli e torrioni direttamente sulle acque. In questa meta incantevole e negli immediati dintorni si respira il profumo del rosmarino, degli olivi più settentrionali del pianeta, dei lecci, che beneficiano del microclima comune a tutto il territorio a nord della sponda trentina del Lago di Garda.

Da non perdere, nei dintorni, il Sentiero della Roggia di Calavino che racconta il legame stretto tra il paese e la sua Roggia ricca di cascate e cascatelle. Si parte dietro il parcheggio del locale il Giardino delle Spezie a Padergnone. Da Calavino si rientra attraverso i vigneti di Nosiola.

Locale consigliato: l’Hosteria Toblino a Sarche (www.toblino.it/hosteria/ristorante/).

9. Lago di Tenno

Lago di Tenno, passeggiata intorno al lago. Foto: Christian Kerber

Tra i laghi del trentino da visitare in autunno, il Lago di Tenno è uno dei più spettacolari. I faggi che circondano il lago sono un autentico piacere per gli occhi, come le acque di questo lago che virano dal turchese al verde smeraldo con il mutare delle luci e delle stagioni. Siamo a 570 metri sul livello del mare e prossimi al borgo medievale di Canale di Tenno, uno dei borghi più belli d’Italia. Si può raggiungere con una passeggiata che ha inizio dal parcheggio presso il lago e seguendo il sentiero a sinistra, che percorre tutto il perimetro del lago. Arrivati in prossimità dell’isolotto, si sale verso il chiosco per raggiungere una strada sterrata seguendo le indicazioni per Canale fino ad arrivare al borgo.

Locale consigliato: Agritur Calvola (www.agriturcalvola.it).

10. Lago di Ledro

Anche il Lago di Ledro con le sue spiaggette nascoste va scoperto pagaiando a bordo di una canoa, esperienza accattivante ed avventurosa anche per i più piccoli, specie al mattino prima che si alzino le brezze del pomeriggio, scivolando senza fatica sull’acqua del lago. Oppure da Mezzolago, attraverso le faggete che in autunno si accendono di colori molto vivaci, si può salire al punto panoramico della Madonna di Besta; anche al tramonto quando il rosa e l’arancio del cielo autunnale si riflette nelle acque del lago.

Locale consigliato: Ristorante Slow Elda.

I 10 laghi più belli del Trentino: mappa

Visualizza sulla mappa i laghi del Trentino descritti in questo articolo.

In copertina, il piccolo lago di Baita Segantini, ai piedi delle Pale di San Martino, raggiungibile dal passo Rolle con una breve escursione a piedi.