La Pro Loco di La Valle Agordina ripropone per il 24 e 25 aprile 2023 la tradizionale Festa de l’Om Salvarech, un’antica celebrazione popolare che affonda le sue radici nei riti ancestrali nella storia agordina.
Nel ponte del 25 aprile, vi consigliamo di ritagliarvi il tempo per partecipare a questa festa: un modo per vivere una giornata all’insegna del folklore locale e delle tradizioni piĆ¹ autentiche dei nostri paesi.
L’Om Salvarech, ovvero l’uomo selvatico dei boschi, ĆØ uno spirito benigno presente in numerose leggende alpine. E naturalmente ĆØ ben noto anche tra le Dolomiti bellunesi, in particolare in Agordino, tra il comune di La Valle Agordina e quello dirimpettaio di Rivamonte Agordino. A La Valle, il personaggio ha assunto un carattere particolare e la storia si ĆØ tramandata con una variante unica rispetto alle altre tradizioni della zona, rendendolo unico rispetto alle altre tradizioni agordine.
Le differenze tra La Valle Agordina e Rivamonte
Nel paese di Rivamonte, l’om salvarech ĆØ ricoperto di muschi e licheni, un abitante nel bosco e che ha insegnato allāuomo a colare il latte per mezzo del licopodio, un particolare muschio. L’Om Salvarech di La Valle Agordina, invece, ĆØ uno spirito vestito con abiti logori e rattoppati, accompagnato sempre dal ferĆ l, un lume che rappresenta la luce, e dal bachet, un bastone in legno che simboleggia la saggezza degli anziani. Questo personaggio silvano ĆØ molto schivo e non vuole essere visto dall’uomo, tranne nel giorno della sua festa, quando viene impersonificato in un grande pupazzo.
Festa de l’Om Salvarech: programma 2023
Il manifesto riassume il programma del lungo ponte del 25 aprile in cui si svolge la festa de L’Om Salvarech 2023.
LunedƬ 24 aprile
ore 16 – presentazione della mostra “Vers l’insuda”, presso il tendone. Acquerelli dipinti dagli alunni della scuola primaria di La Valle Agordina
ore 17 – aperitivo selvatico con RDJ
ore 19 – apertura stand gastronomico
ore 20.30 – serata danzante con Spritzband
ore 23 – disco-tek con RDJ
MartedƬ 25 aprile
ore 9.30 – mercatino di primavera – el mercĆ de l’insuda – presso il tendone con espositori di artigianato, hobbistica, prodotti tipici
ore 10 – gara podistica non competitiva – su e do par i coi – con partenza dagli impianti sportivi
ore 12 – apertura stand gastronomico
ore 14 – preparazione pop de l’Om Salvarech, presso la piazza di Col Cugnago con musiche tradizionali
ore 15.30 – sfilata de l’Om Salvarech – il pupazzo viene portato per le vie del paese e arriva al tendone, passando per Cugnach, Fades, Lantrach, Torsas, Gisia e Canaia
ore 16 – aperitivo selvatico danzante con Eros
ore 19 – cota offerta da Pro Loco La Val
ore 20 – lettura del testamento del l’Om Salvarech
ore 20.30 – falĆ² de l’Om Salvarech e serata danzante con Eros e Karin
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La tradizione del 25 aprile
Il 25 aprile, nel giorno di San Marco, viene quindi realizzato il pop de l’Om Salvarech, un fantoccio in canne di granoturco vestito di stracci, che viene fatto sfilare per tutto il paese accompagnato dalle grida dei bambini Viva! Viva l’Om Salvarech!. Alla sera, l’Om Salvarech viene bruciato in un grande falĆ². Bruciando, porta via tutti gli avvenimenti sfavorevoli e le cose non piĆ¹ utilizzabili dell’anno appena passato e permette alle persone di ripartire cariche di positivitĆ . Con questo suo “sacrificio” garantisce agli abitanti l’eliminazione di tutto ciĆ² che ĆØ stato causa di disgrazie e augura un abbondante raccolto futuro. Non a caso il giorno di San Marco un tempo rappresentava uno spartiacque tra la fine dellāinverno e il nuovo anno agreste. Da quella festivitĆ infatti si poteva iniziare il lavoro nei campi e veniva vietato il libero passaggio nei prati.
La festa della Valle Agordina ĆØ diventata negli anni una celebrazione popolare molto sentita e rappresenta il cuore dell’attuale manifestazione, che si ĆØ arricchita negli ultimi anni di nuovi dettagli e proposte per il pubblico. La Pro Loco La Valle Agordina, in collaborazione con tutte le associazioni del paese, ha deciso di investire su questa manifestazione cosƬ rappresentativa e piena di tradizione, proponendo oggi un evento su piĆ¹ giornate, con le cucine sempre pronte a preparare le specialitĆ tipiche e le orchestre da ballo che suonano ogni sera.
Il festival diventa quindi un’occasione per scoprire la tradizione e il folklore della Valle Agordina, dove l’Om Salvarech rappresenta solo uno dei tantissimi elementi che fanno parte della cultura del territorio, tra leggende, riti e usanze che scandiscono il tempo della vita agreste.
La festa a La Valle Agordina
Oggi, la festa de l’Om Salvarech a La Valle Agordina ĆØ un evento su piĆ¹ giornate, con le cucine sempre pronte a preparare le specialitĆ tipiche (da provare la e le orchestre da ballo che suonano ogni sera. Con gli anni ā60 la tradizione lavallese originale si ĆØ consolidata e rappresenta il cuore dellāattuale manifestazione, che fino al 2014 si svolgeva come consuetudine in unāunica giornata. Dal 2015 la Pro Loco La Valle Agordina, in coralitĆ con tutte le associazioni lavallesi riunite, ha deciso di investire su questa manifestazione cosƬ rappresentativa e piena di tradizione, arricchendola di nuovi dettagli e portandola fuori dai confini lavallesi.
La Festa de l’Om Salvarech ĆØ quindi un’occasione per riscoprire riti senza tempo e tuffarsi nella storia popolare della Valle Agordina, apprezzando la bellezza e l’originalitĆ del nostro patrimonio culturale. Una celebrazione che ci insegna a rispettare la natura e le sue leggi, e che ci ricorda che spesso la tradizione ĆØ la chiave per comprendere il nostro presente e per guardare con fiducia al futuro.
Foto: Dolomiti Review, 2022