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Rifugio Mulaz da Passo Valles (giro ad anello): escursione magnifica tra le Pale di San Martino

Rifugio Mulaz: come arrivare dal Passo Valles

Un’escursione spettacolare è quella che porta al Rifugio Mulaz dal Passo Valles, a cavallo tra Veneto e Trentino. L’itinerario si svolge lungo un percorso ad anello con partenza e arrivo sul passo Valles: l’andata si snoda sotto le pareti nord/est del Mulaz con un lungo saliscendi fino all’attacco del sentiero attrezzato e all’ultima salita che porta al Rifugio Mulaz. Invece, per il ritorno al passo Valles si scende verso la Val Venegia, senza ripetere il percorso dell’andata e chiudendo così il giro circolare in cima al passo Valles.

Questo giro ad anello dal Valles al Mulaz è un’escursione articolata e appagante, che consente di immergersi nella grande varietà di scenari che caratterizzano l’ambiente dolomitico.

Si tratta di un’uscita piuttosto lunga (circa 6-7 ore di cammino, 13 km, 1000 metri di dislivello), che richiede allenamento e equipaggiamento adeguato.

Giro del Mulaz da Passo Valles

In questo articolo è disponibile la descrizione completa del giro del Mulaz dal Passo Valles, con foto e spiegazione dei sentieri da seguire per arrivare Rifugio Mulaz facendo un’escursione ad anello.


Il Rifugio Mulaz

Il Rifugio Mulaz si trova ai piedi dell’omonima cima, a 2571 metri di altitudine.

Siamo nel gruppo delle Pale di San Martino – il più esteso delle Dolomiti – vicino al confine tra Veneto e Trentino. Il rifugio si trova nel comune di Falcade ed è di proprietà del CAI di Venezia.

Per arrivare al Rifugio Mulaz ci sono varie possibilità. Si può partire infatti dal versante bellunese dal Passo Valles, da Falcade, da Gares o, sul versante trentino, dal Passo Rolle (zona Baita Segantini). Ogni itinerario ha caratteristiche diverse, ma sono tutti piuttosto impegnativi e richiedono di superare dislivelli e lunghezze notevoli.

Il giro ad anello dal passo Valles che vi presentiamo in questa pagina è un’escursione estiva che può essere fatta in giornata, tenendo conto delle condizioni meteo (necessario bel tempo stabile) e della propria preparazione fisica.

Giro ad anello al rifugio Mulaz da Passo Valles

Il Rifugio Mulaz è la meta di questa escursione giornaliera, svolta lungo un percorso ad anello dal passo Valles. All’andata si segue il sentiero 751, con alcuni tratti attrezzati, fino al Rifugio Mulaz. Dal rifugio, si prende il sentiero 710, che supera il Passo del Mulaz e scende verso la Val Venegia. Prima di arrivare a Malga Venegiota, a un bivio, si segue a destra il sentiero 749 che risale fino a forcella Venegia, dove si ritrova il sentiero 751 che scende al passo Valles.

La comodità del giro ad anello è data dal fatto che non è necessario organizzarsi con due auto, perché partenza e arrivo coincidono. Inoltre, un trekking con itinerario circolare ci consente di ammirare uno scenario vario e mai noioso, dato che non si passa mai per lo stesso punto e il ritorno avviene lungo un percorso diverso dall’andata.

Come arrivare al Rifugio Mulaz dal Passo Valles: l’escursione ad anello, nel dettaglio

Passo Valles

L’escursione ad anello che porta al Rifugio Mulaz inizia in cima al Passo Valles, a 2031 metri di altitudine. Il Valles è un valico alpino che collega Falcade (Dolomiti Bellunesi) con il Primiero e la Val di Fiemme (Trentino), raggiungibile con mezzi propri o con il servizio di trasporto pubblico (autobus di linea).

Sul passo sono disponibili alcuni parcheggi di fronte al Rifugio Passo Valles ma nei periodi di alta stagione vi consigliamo di arrivare presto, perché lo spazio per parcheggiare è piuttosto limitato.

Sentiero 751 – alta via numero 2

Lasciata l’auto sul Passo Valles, ci si incammina seguendo i cartelli posti di fronte al Rifugio Passo Valles verso la pittoresca chiesetta e si intraprende subito il sentiero 751, lungo il percorso dell’Alta Via numero 2.

L’inizio del percorso è in salita, fino a raggiungere la prima forcella: Forcella Venegia. Il panorama è da subito generoso, con belle vedute sulla Marmolada, le Dolomiti bellunesi (Civetta e Pelmo) e trentine (della zona del passo San Pellegrino).

Con Forcella Venegia siamo arrivati al primo punto panoramico di questa escursione che non mancherà di regalarci viste meravigliose. Da qui la vista si apre regalando un colpo d’occhio grandioso sulla parete nord del Mulaz e le Pale di San Martino mentre, dalla parte opposta, si vede il Col Margherita, Costabella, Cima Uomo e le altre montagne che sovrastano le conche di Fuciade e Val Fredda.

Forcella Venegia

Da questo tratto in poi, l’escursione si sviluppa in un lungo e continuo saliscendi, con un alternarsi di salite e discese per superare altre 2 forcelle: nell’ordine, Passo Venegiota (2303 metri) e Passo dei Fochét (2291 metri).

Nel frattempo, la vista spazia su tutta la Val del Biois (si vedono benissimo i paesi di Falcade e Caviola) e si attraversa un tratto prativo più dolce, al cospetto delle cime del Focobon, che si innalzano di fronte. Qui, con un po’ di fortuna e attenzione, non è raro incontrare marmotte e camosci.

Tratti attrezzati lungo il sentiero per il Mulaz

L’ultimo tratto del percorso di andata si sviluppa in decisa salita: è l’ultimo sforzo richiesto per raggiungere il Rifugio Mulaz. In questa parte l’escursione si svolge su sentiero attrezzato con cavi metallici, posizionati per aiutare nel superamento di alcuni tratti piuttosto ripidi, ma non particolarmente difficili.

Prima, il sentiero 751 piega a destra con un piccolo tratto attrezzato con cordino metallico che aiuta a superare un breve traverso esposto. Più avanti, si incontrano altri due tratti attrezzati: il primo facilita la salita tra le rocce mantenendosi sulla sinistra di un nevaio, il secondo aiuta la progressione guadagnando velocemente quota.

Rifugio Mulaz

Conclusa la parte di sentiero attrezzato con cavi metallici, si affronta l’ultimo tratto in salita. Si arriva così alla base del Sasso Arduini – se volete salire in cima, la vista merita questa piccola deviazione! – e si intravede la meta: il Rifugio Mulaz è ormai vicino.

Il sentiero scende verso la conca in cui quasi si mimetizza il rifugio Mulaz, perfettamente inserito nel paesaggio lunare che contraddistingue le Pale di San Martino.

Protetto tra le pareti verticali del Focobon e quelle del Mulaz, il rifugio Mulaz offre ristoro agli escursionisti per tutta l’estate (il periodo di apertura va solitamente da fine giugno a fine settembre, meglio contattare il rifugio per tutte le informazioni).

Passo Mulaz

Dopo una sosta in rifugio, l’escursione ad anello procede salendo verso il vicino passo del Mulaz, da conquistare dopo una breve salita di circa 10 minuti.

Volendo, sulla destra si stacca la traccia che conduce alla cima Mulaz (percorso per escursionisti esperti, richiede circa 1 ora dal rifugio).

Discesa lungo il sentiero 710

Superato il passo Mulaz (a 2619 metri di altitudine), proseguiamo verso valle, iniziando la lunga discesa del sentiero 710 (indicazioni per baita Segantini), che ci aiuta a perdere velocemente quota scendendo tra ghiaie piuttosto stabili, prima a ridosso della parete e poi in terreno più aperto, verso destra, con pendenza meno marcata.

La discesa alterna poi tratti meno ripidi e decisi zig zag per scendere giù. Nel frattempo, regala un panorama meraviglioso sulla Val Venegia, da Baita Segantini alle malghe Venegiota e Venegia.

Bivio: sentiero 749 per tornare passo Valles

La nostra discesa verso la val Venegia si arresta in corrispondenza di un bivio ben segnalato dai cartelli: anziché proseguire verso Malga Venegiota (che dista solo 10 minuti), dobbiamo girare verso destra, seguendo il sentiero 749 (indicazioni per Forcella Venegia – Passo Valles).

Siamo a quota 1870 (circa) e dobbiamo risalire fino ai 2217 metri di altitudine di forcella Venegia: la salita, comunque, è dolce e lunga e procede senza particolari strappi fino alla forcella, attraversando prima il bosco e poi i pascoli.

Si passa per una graziosa baita in legno, con vista da sogno sulle Pale di San Martino.

L’ultimo tratto in salita conduce a Forcella Venegia, dove siamo già passati al mattino, lungo il percorso dell’andata verso il Mulaz.

Da Forcella Venegia al Passo Valles

Dopo forcella Venegia, il percorso da seguire è il sentiero 751, tutto in discesa, che porta direttamente al passo Valles. In circa 20 minuti si scende per 200 metri di dislivello e si fa ritorno al punto di partenza.

Durante quest’ultima discesa, il rifugio Capanna Passo Valles è sempre ben in vista: sarà l’ultima meta da conquistare per concedersi una meritatissima sosta, al termine di questa gratificante escursione!

Escursione ad anello dal Passo Valles al Mulaz (info in breve)

Partenza: Passo Valles (altitudine: 2032 metri slm)
Arrivo: Rifugio Mulaz e ritorno al Passo Valles
Dislivello e lunghezza: circa 1000 metri, 13 km
Tempo indicativo: circa 7 ore
Tipo di sentiero: escursionistico, con alcuni tratti attrezzati
Mappa escursionistica Tabacco di riferimento: Pale di San Martino
Punti di appoggio: Rifugio Passo Valles e Rifugio Mulaz. Giro molto lungo, portare con sé acqua e snack.

Per raggiungere il Rifugio Mulaz, a 2571 metri di altitudine, si può fare questo giro ad anello che parte e arriva sul Passo Valles.

L’andata si svolge lungo il sentiero 751 ed è un lungo saliscendi (si passa per forcella Venegia, passo di Venegiota e forcella dei Fochet) fino all’attacco del sentiero attrezzato.

Da qui in poi si procede in netta salita fino al Rifugio Mulaz.

Per tornare al passo Valles, anziché rifare a ritroso lo stesso percorso dell’andata, si sale al Passo Mulaz e da lì si scende (sentiero 710) verso la val Venegia. Prima di raggiungere Malga Venegiota, si taglia sulla destra (sentiero 749) per ricongiungersi, in salita, a forcella Venegia.

Da lì, in meno di mezz’ora di discesa, si raggiunge la cima del passo Valles, punto di partenza del giro.

Prudenza in montagna

⚠️ Raccomandiamo sempre la massima attenzione e la preparazione adeguata per affrontare con PRUDENZA ogni escursione. Rispettiamo tutti le raccomandazioni del Soccorso Alpino: prima di approcciarci ad un'uscita in montagna è fondamentale consultare i bollettini meteo e valanghe, studiare in modo approfondito le caratteristiche dell’itinerario sulla mappa escursionistica, valutare con consapevolezza il proprio livello di allenamento e utilizzare sempre equipaggiamento e attrezzatura adeguati. Prima di partire per un'escursione è bene informarsi presso gli uffici turistici locali e contattare i rifugi della zona per avere notizie aggiornate sulla percorribilità dei sentieri.

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