L'escursione che porta al Rifugio Fonda Savio, incastonato tra i Cadini di Misurina, è un itinerario piuttosto breve e non difficile. Il dislivello è medio e si sviluppa su una traccia ben segnalata fino ad arrivare ai piedi della maestosa Torre Wundt.
L'escursione che porta al Rifugio Fonda Savio, incastonato tra i Cadini di Misurina, è un itinerario piuttosto breve e non difficile. Il dislivello è medio e si sviluppa su una traccia ben segnalata fino ad arrivare ai piedi della maestosa Torre Wundt.
L’escursione che porta al Rifugio Fonda Savio, incastonato tra i Cadini di Misurina, è un itinerario piuttosto breve e non difficile, nelle vicinanze delle più famose Tre Cime di Lavaredo. Il dislivello è medio (500 metri) e si sviluppa su una traccia ben segnalata. Andando al rifugio si incrociano molti sentieri che attraversano l’affascinante gruppo dei Cadini di Misurina.
Partenza tra Misurina e Antorno
Il punto di partenza per l’escursione che porta al rifugio Fonda Savio si trova poco dopo il lago di Misurina.
Percorrendo la strada che sale verso il laghetto di Antorno (la stessa che proseguendo porta fino alle Tre Cime di Lavaredo e al Rifugio Auronzo), si incontra un piccolo cartello sulla destra che segnala il sentiero per il Rifugio Fonda Savio. Imboccando la stradina entriamo subito in un parcheggio sterrato, dove i posti non sono molti: lo spiazzo si riempie presto, soprattutto in alta stagione.
Dopo aver parcheggiato l’auto, si parte a piedi lungo il sentiero 115, che inizia come una larga strada sterrata che si inoltra nel bosco, in leggera salita. Presto si attraversa una radura, punto di arrivo della teleferica e dove si incontrano spesso le mucche al pascolo.
Dopo il primo tratto piuttosto largo e comodo, il sentiero si fa più stretto e ripido. Con un po’ di fatica si guadagna quindi l’uscita dal bosco per lunghi tornanti, nel punto in cui davanti a noi si apre l’ampio vallone del “Cadin dei Toci”. Seguendo con lo sguardo le funi della teleferica individuiamo la meta: il rifugio Fonda Savio è ora ben visibile, e ci attende sul passo dei Toci.
Arrivo al rifugio Fonda Savio
Proseguiamo risalendo l’ottima traccia su fondo pietroso, attraversando (sulla sinistra) la base della parete della torre Wundt fino a raggiungere il rifugio Fonda Savio, meta di questa escursione.
Il rifugio è situato all’interno dell’affascinante gruppo dei Cadini di Misurina, nelle vicinanze delle maestose Tre Cime di Lavaredo. Il termine “Cadini” ( = catini) indica proprio gli impressionanti anfiteatri (catini) detritici di origine glaciale circondati da imponenti torri di dolomia che si innalzano tutt’attorno.
Il rifugio è un punto d’appoggio ideale per gli escursionisti che percorrono l’alta via numero 4 delle Dolomiti, per gli alpinisti che scalano le pareti circostanti e per chi passa di qui per intraprendere le vie ferrate o il sentiero attrezzato Bonacossa che collega il Fonda Savio al Rifugio Auronzo: un itinerario spettacolare che si dipana tra i Cadini di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo.
La vista sulle Tre Cime di Lavaredo
Pochi metri dopo il rifugio Fonda Savio, salendo sull’evidente sperone roccioso, è possibile godere di una delle viste più spettacolari delle Tre Cime di Laravedo. Si tratta del loro versante sud, in cui sono visibili le infinite guglie che le compongono.
Ritorno
Il ritorno può avvenire per la stessa strada dell’andata ma noi consigliamo di scegliere uno dei tanti sentieri che partono dal Rifugio Fonda Savio per fare un giro ad anello e ritornare quindi alla nostra auto per un’altra strada. C’è solo l’imbarazzo della scelta e il criterio principale per scegliere dovrà essere la nostra preparazione fisica e l’attrezzatura richiesta da alcuni percorsi.
Vi segnaliamo qui alcuni sentieri che abbiamo percorso in giornate diverse:
Sentieno n. 112 fino a forcella del Nevaio, da qui si scende con un sentiero attrezzato (attenzione), poi a destra per la forcella della Neve e rientro per il sentiero 118 (prendere la strada a destra prima di arrivare a Misurina per ritornare alla partenza della teleferica e quindi al parcheggio)
Sentiero n. 117 fino a forcella del Diavolo poi scendere fino al sentiero 118 e da qui al parcheggio (vedi sopra)
Sentiero n. 117 fino al Ciadin de Rinbianco, poi n.119 in discesa fino al casello della strada per le Tre Cime, da qui si costeggia la strada attraverso i prati, si supera il lago di Antorno e si ritorna all’auto
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Prudenza in montagna
⚠️ Raccomandiamo sempre la massima
attenzione e la preparazione adeguata per affrontare con PRUDENZA ogni escursione.
Rispettiamo tutti le raccomandazioni del Soccorso Alpino: prima di approcciarci ad un'uscita in
montagna è fondamentale consultare i bollettini meteo e valanghe, studiare in modo
approfondito le caratteristiche dell’itinerario sulla mappa escursionistica,
valutare con consapevolezza il proprio livello di allenamento e utilizzare sempre
equipaggiamento e attrezzatura adeguati. Prima di partire per un'escursione è bene
informarsi presso gli uffici turistici locali e contattare i rifugi della zona per avere notizie
aggiornate sulla percorribilità dei sentieri.
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