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Baita Colmont in inverno: con le ciaspole in un angolo incantato delle Dolomiti Bellunesi

Baita Colmont in inverno: escursione con le ciaspole

Baita Col Mont – o Bivacco Colmont – è un gioiellino delle Dolomiti Bellunesi, nel territorio di Canale d’Agordo. Questa piccola baita di legno che funge da ricovero alpino è adagiata su una conca erbosa ai piedi delle Cime d’Auta, con un panorama eccezionale sull’Agordino. In inverno, il percorso più diretto per raggiungere Baita Colmont inizia da Forcella Lagazzon.

In questo articolo trovate la descrizione completa della ciaspolata da Forcella Lagazzon fino al Bivacco Colmont: una delle escursioni invernali più belle da fare nella zona di Falcade e dell’alto Agordino. Un itinerario molto amato dai “local” ma allo stesso tempo molto tranquillo e al di fuori dalle rotte più battute.

Baita Colmont in inverno: informazioni pratiche in breve

Partenza: Forcella Lagazzon (altitudine: 1356 metri slm)
Arrivo: Bivacco Col Mont (altitudine: 1854 metri slm)
Dislivello: +500 metri 
Lunghezza: circa 2 km
Durata: circa 1 ora e 30 all’andata
Punti di appoggio: nessuno (in inverno)
Mappa escursionistica Tabacco di riferimento: Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine

Arrivare a Baita Colmont da Forcella Lagazzon: descrizione dell’escursione invernale

Il punto di partenza di questa escursione invernale che porta a Baita Colmont è Forcella Lagazzon, nei pressi del Rifugio Lagazzon (aperto solo per la stagione estiva, chiuso in inverno). La ciaspolata ha un dislivello di 500 metri (per circa 2 km di lunghezza) e si sviluppa nel bosco ma spesso al sole, dato che il percorso è orientato a sud.

FORCELLA LAGAZZON

Forcella Lagazzon si trova a 1356 metri di altitudine ed è un piccolo valico che collega le due località di Fregona e Vallada Agordina. A Forcella Lagazzon si arriva in auto e si può parcheggiare. Fate attenzione perché la strada è stretta e sono assolutamente obbligatorie le dotazioni invernali (gomme da neve e catene a bordo in caso di necessità).

Forcella Lagazzon
Forcella Lagazzon, punto di partenza dell’escursione

DA FORCELLA LAGAZZON A BAITA COLMONT

Parcheggiata l’auto negli spiazzi presenti a Forcella Colmont, si notano subito i cartelli che indicano la meta: Baita Colmont. La segnaletica parla anche di Baita Cacciatori, Cime d’Auta, Forcella dei Negher. La zona infatti è inserita in una bella rete di sentieri escursionistici che si snodano alle pendici delle Cime d’Auta, bellissimi in estate ma proibitivi in inverno.

Per raggiungere Baita Colmont ci si incammina lungo la traccia che si stacca dalla strada asfaltata e ricalca la strada forestale. Anche se il percorso è battuto dal passaggio di altri escursionisti, le ciaspole sono utilissime e agevolano la salita. Questo itinerario, infatti, non è preparato da motoslitte o gatti delle nevi: camminando, sentirete solo il silenzio del bosco e dei vostri passi nella neve.

In breve si raggiunge una baita privata e, poco più su, una bella casetta di legno: il Cason de Larisei. Da qui in poi, la traccia si inoltra nel bosco, unendosi al sentiero 687.

Incontriamo infatti un bivio: a sinistra c’è il sentiero che porta alla frazione di Fedèr, a destra il percorso che dobbiamo seguire. Baita Colmont non è indicata, ma si prosegue verso destra (indicazioni per Forcella Pianezze).

Bivio: tenere la destra

Si sale ancora, sempre mantendosi sull’evidente percorso che procede nel bosco. La salita è sempre piuttosto dolce, senza strappi particolarmente ripidi.

L’ultimo tratto è un po’ più faticoso, però ci fa superare in poco tempo il dislivello mancante. La ricompensa è appena fuori dal bosco: Baita Colmont spunta all’improvviso al di là degli ultimi alberi, baciata dal sole, incorniciata dalle rocce possenti delle Cime d’Auta.

Bivacco Col Mont

Il bivacco Col Mont, o Baita Colmont, è un piccolo ricovero alpino collocato a 1854 metri di altitudine.

Baita Colmont

Questa piccola baita di legno gode di una posizione panoramica favolosa su tutta la conca dell’Agordino che si estende a valle, verso sud: lo sguardo raggiunge persino la Schiara e la Gusela del Vescovà, le cime meridionali delle Dolomiti Bellunesi viste da un’inedita prospettiva (da nord).

Proprio di fronte si para il gruppo del Civetta e della Moiazza, con il Col Rean in primo piano. Guardando a ovest, le Pale di San Martino dominano la scena. A fare da scenario, le Cime d’Auta, inserite nel più ampio gruppo della Marmolada, con forcella dei Giai e Forcella Pianezze proprio di fronte a Baita Colmont.

ESTATE E INVERNO

In estate, il bivacco Colmont è un punto di passaggio per escursioni più lunghe che portano a Forcella dei Negher (detta anche Forcella dei Giai) e al Lach dei Negher (o Lech dei Giai) oppure a Baita Cacciatori, giusto per citarne alcuni.

In condizioni invernali, invece, non è il caso di proseguire oltre e Baita Colmont diventa la meta di una ciaspolata semplice e di grande soddisfazione.

Ritorno a Forcella Lagazzon

Per tornare al punto di partenza, si segue lo stesso percorso dell’andata. Si scende quindi da Baita Colmont a Forcella Lagazzon, ammirando il panorama che via via, poi, si nasconde scendendo nel bosco.

Prudenza in montagna

⚠️ Raccomandiamo sempre la massima attenzione e la preparazione adeguata per affrontare con PRUDENZA ogni escursione. Rispettiamo tutti le raccomandazioni del Soccorso Alpino: prima di approcciarci ad un'uscita in montagna è fondamentale consultare i bollettini meteo e valanghe, studiare in modo approfondito le caratteristiche dell’itinerario sulla mappa escursionistica, valutare con consapevolezza il proprio livello di allenamento e utilizzare sempre equipaggiamento e attrezzatura adeguati. Prima di partire per un'escursione è bene informarsi presso gli uffici turistici locali e contattare i rifugi della zona per avere notizie aggiornate sulla percorribilità dei sentieri.

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