Può succedere, andando in montagna, di vedere in azione l’elicottero del Soccorso Alpino o di altri servizi di emergenza.
Sia nel caso in cui siamo stati noi a richiedere l’intervento per una situazione di necessità, sia nel caso in cui ci troviamo semplicemente lungo la rotta dell’elicottero, è fondamentale sapere come comportarsi e ripassare le regole base per facilitare le operazioni di soccorso e non essere d’ostacolo al lavoro dei soccorritori.
Esiste infatti un codice a gesti per comunicare a distanza con l’elicottero ed è molto importante conoscerlo, per far capire subito ai soccorritori accorsi sul posto se siamo noi ad aver bisogno di aiuto oppure no.

Se abbiamo bisogno di aiuto
Il numero unico per le emergenze – 112 – è il numero di riferimento da comporre al telefono per tutte le chiamate di soccorso, anche quando ci si trova in montagna.
Se l’elicottero si avvicina per interpellarci e capire se la richiesta di soccorso è partita da noi, dobbiamo ricordare i gesti corretti per comunicare con l’equipaggio che sta sorvolando la zona.
Se abbiamo bisogno di aiuto, all’avvicinarsi dell’elicottero dobbiamo alzare entrambe le braccia e distanziarle. Così formeremo con il corpo una Y, che equivale a “yes” e quindi a una richiesta diretta di intervento.
Se non abbiamo bisogno di aiuto
Se non abbiamo bisogno, alziamo un solo braccio, e l’altro lo teniamo abbassato; entrambe le braccia vanno allargate. In questo modo il nostro corpo simboleggerà la N di “no”, non serve aiuto.
Ovviamente, se non siamo in pericolo e non abbiamo alcun problema, bisogna evitare di richiamare l’attenzione dell’equipaggio in qualsiasi modo: permetterà di non far perdere tempo prezioso che verrebbe sprecato in una eventuale inutile verifica. Quindi: se non si ha bisogno di aiuto non ci si sbraccia, non si saluta l’elicottero, non si gesticola, non si urla. Ogni nostro movimento potrebbe attrarre l’attenzione dell’equipaggio su un obiettivo sbagliato.
Ricordiamoci questi due gesti semplici ma essenziali. Il linguaggio non verbale risulta indispensabile in caso di emergenza, e semplicissime regole di comportamento possono fare la differenza.