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Dove andare

Ski Center Latemar. Parola d’ordine: divertimento!

Lo Ski Center Latemar si trova tra le Dolomiti del Trentino e dell’Alto Adige. Lungo i 50 chilometri di piste che collegano tra loro la Val di Fiemme (si sale da Predazzo o Pampeago) e Obereggen ci imbatte in tutto quello che può rendere piacevole una giornata sulla neve. Incluse tante sorprese.

Ecco perché se dovessimo usare una sola parola per descrivere questo comprensorio sciistico, parte del Dolomiti Superski, useremmo sicuramente… divertimento!

  • Per i più grandi ci sono piste di ogni difficoltà e rifugi in posizioni spettacolari che offrono una valida proposta culinaria.
  • Per i bambini: campi scuola, 3 piste di slittino, 3 baby park e la “Foresta dei draghi”, suggestivo sentiero tematico nel bosco.
  • Per chi ama l’arte e la natura, una vera chicca è RespirArt, uno dei più alti parchi d’arte in quota, che da solo merita la visita.

Sciare nello Ski Center Latemar 

I punti di accesso al comprensorio Ski Center Latemar sono tre: Predazzo, Pampeago e Obereggen. All’interno della ski area ci si sposta velocemente da una parte all’altra grazie ai moderni impianti. Consigliamo però di non vagare senza meta così da non perdere nessuna delle attrazioni offerte dallo Ski Center Latemar.

Ecco quello che per noi è un itinerario ideale per scoprire il meglio dello Ski Center Latemar: lo iniziamo da Predazzo, ma se partite da Obereggen lo potete percorre in senso inverso.

Dalla Val di Fiemme a Obereggen

Per accedere allo Ski Center Latemar da Predazzo, si usa la cabinovia. La stazione a valle è accanto allo Stadio del Salto con i suoi trampolini. Si sale con la cabinovia fino a Gardonè, dove sorge l’omonimo rifugio.

Da qui con la seggiovia (nr. 31 sulla cartina sciistica) si arriva a Passo Feudo (2200 metri di quota), luogo molto panoramico da cui si gode di una vista a 360 gradi sulle montagne circostanti. Per una sosta in rifugio consigliamo proprio la baita Passo Feudo, dove preparano anche pizze e si può assaggiare l’ottima birra artigianale della Val di Fiemme.

Prima di proseguire, sarà un piacere scendere la bellissime piste (due rosse e una nera) che riportano a Gardonè: farle al mattino significa trovarle in perfette condizioni, cosa non scontata il pomeriggio, soprattutto nei giorni più affollati quando è passata tanta gente e si formano inevitabilmente le gobbe.

Da Passo Feudo la discesa verso Pampeago è dolce e piacevole, anche per le splendide vedute che regala.

Da Pampeago si può proseguire verso Obereggen, oppure salire sul Monte Agnello (2357 metri la cima, la seggiovia arriva un po’ sotto). Noi consigliamo la seconda opzione per godersi le bellissime piste di Monte Agnello e fermarsi ad ammirare le installazioni artistiche del parco RespirArt.

Una delle installazioni di Respirart © Dolomiti Review

Vi raccomandiamo di salire alla Piana della Tresca (2100 metri), splendido pianoro panoramico affacciato sulle Dolomiti. Esplorata la zona del Monte Agnello, passando per Pampeago ci si dirige agevolmente verso Obereggen.

Altra deviazione caldeggiata agli sciatori esperti è il Pala di Santa (2500 metri, il punto più alto dello Ski Center Latemar, Zanggen in tedesco). Da lassù, dopo un primo tratto facile e aperto, sopra la vegetazione, inizia una pista nera con un muro da brividi che cala in picchiata a valle: la pendenza arriva a sfiorare il 60%!. Sulla via per Obereggen, le piste tornano ad essere adatte a tutti.


Da Obereggen alla Val di Fiemme

Dalla base di Pala di Santa, ovvero dal passo di Pampeago (Reiterjoch in tedesco) è un piacere scendere sino al paese di Obereggen su tracciati larghi e sempre ben preparati.

Se si vogliono lasciare correre gli sci su piste con una certa pendenza si prendano le seggiovie Oberholz (nr.20) e Absam Maierl (nr.21) che portano sotto le strepitose guglie del Latemar, lì dove partono le più belle discese di Obereggen. Tra queste la Oberholz, ampia e pendente nella prima metà, e la Absam con le sue due varianti che attraversano il bosco, tra conifere e piccole baite.

Il rifugio Oberholz e Mayrl Alm

Proprio sciando sulle piste appena citate, incontrerete due rifugi degni di nota. Il primo è il nuovissimo rifugio Oberholz (a 2060 metri di quota), caratterizzato dalle tre grandi vetrate che si aprono sulla vallata e costruito con materiali ecosostenibili. È una felice realizzazione degli architetti Peter Pichler e Pavol Mikolajcak.

L’altro rifugio è Mayrl Alm (2050 metri di quota), più tradizionale rispetto al precedente con i muri in pietre a vista e gli arredi in legno: fuori offre un’ampia e assolata terrazza che invoglia alla sosta.

Non certo lunga, ma sempre divertente è la pista Zanggen (servita dalla seggiovia Reiterjoch, nr.23) che ha il vantaggio di essere tra le meno frequentate anche quando c’è tanta gente. E proprio all’arrivo della seggiovia Reiterjoch, sotto la mole di Pala di Santa, si trova l’Obereggen Snowpark, dotato di tante strutture per il freestyle e considerato dagli appassionati uno dei migliori d’Italia. Da qui, una facile pista porta a Pampeago.

Ski Center Latemar: le 10 cose da non perdere

  1. Le piste del monte Agnello, quelle che scendono dal passo Feudo a Gardonè e l'emozionate discesa della nera che cala in picchiata da Pala di Santa.
  2. I panorami da Passo Feudo e da Piana della Tresca.
  3. Il parco RespirArt con le sue installazioni artistiche poste nella natura.
  4. Le mille attrazioni di Gardonè: l'alpine coaster (un velocissimo bob su rotaia) in mezzo al bosco, la pista di slittino, la "foresta dei draghi" (sentiero tematico per bambini). E  ovviamente l'accogliente rifugio Gardonè, con una bella terrazza solarium e arredi tradizionali molto gradevoli. Una curiosità: si sviluppa su tre piani, per scendere da uno all'altro oltre alle scale c'è… lo scivolo!
  5. Le piste panoramiche di Obereggen che partono proprio sotto le guglie del Latemar.
  6. Le soste golose nei tanti accoglienti rifugi che spesso organizzano eventi a tema per far gustare le specialità delle malghe e della cucina sudtirolese. 
  7. Il rifugio Oberholz, da vedere come interessante esempio di architettura alpina contemporanea.
  8. Le piste di slittino: la nuova Absam lunga 750 metri, con partenza dal rifugio Epircher-Laner fino alla stazione a valle della seggiovia Absam-Maierl; la Obereggen, lunga 2,5 chilometri e servita dalla cabinovia Ochsenweide. Quest'ultima pista è illuminata martedì, giovedì e venerdì dalle 19 alle 22.
  9. Lo sci notturno: A Obereggen tutti i martedì, giovedì e venerdì si scia (e si slitta) di notte dalle 19 alle 22 sulla pista Obereggen. È aperto anche il suo snowpark. 
  10. Un giro sulla "seggio-cabinovia" Laner" (nr.26). È un telemix, ovvero un moderno impianto con cabinovie e seggiovie sulla stessa fune. Ciò per consentire agli sciatori di salire in seggiovia senza togliersi gli sci, e ai pedoni di trasportare la slitta in cabinovia. Le sedute sono riscaldate!

Le piste più belle della ski area

  • Cinque Nazioni (35 e varianti) e Torre di Pisa (38) – Passo Feudo, Gardonè
  • Agnello (28) – Monte Agnello
  • Pala Santa (20) – Pala di Santa
  • Zanggen (9) – Obereggen
  • Oberholz (2) – Obereggen
  • Absam (6)- Obereggen

3 curiosità sullo Ski Center Latemar

Non si tolgono mai gli sci: nello Ski Center Latemar è stato scelto di dotare il comprensorio di moderne seggiovie, preferendole alle cabinovie che qui sono solo 2 e servono a portare i pedoni in quota.

Selfie automatici: con l’applicazione Ski-Pic (scaricabile da Google Play e Apple store) e il Gps attivato, basterà sciare accanto alle telecamere posizionate sulle piste per ricevere automaticamente sullo smartphone la propria foto mentre si scia.

In pista al parcheggio: a Pampeago è stata realizzata una nuova e breve pista che consente di arrivare con gli sci direttamente al parcheggio.


Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale dello Ski Center Latemar.


Testo e foto © Dolomiti Review